Finisce 1-0 il derby tra Vergiatese e Gavirate. Ecco le dichiarazioni dei due tecnici al termine del match.

“Se vado a esaminare la partita, nel primo tempo abbiamo fatta tanta fatica – riconosce il tecnico dei granata Paolo Crucitti –. Loro ci sono stati superiori per 30/35 minuti, poi abbiamo deciso di cambiare il nostro sistema di gioco e siamo passati dal 4-4-2 al 4-3-3. Visto che la squadra reggeva meglio, abbiamo continuato su questa scia anche nel secondo tempo. Chiaro che con un attacco composto da Becerri, Mattea e Broggi rischiavamo qualcosa in fase di ripartenza, ma la squadra è stata molto attenta, che era quello che ci era mancato in altre partite in cui avevamo giocato anche meglio. Questa concentrazione si è rivelata fondamentale: i ragazzi erano convinti delle cose che andavano a fare e sono stati molto bravi anche nei particolari, quindi pur soffrendo, ci siamo difesi bene”.
Qualche nota sui singoli che oggi hanno inciso maggiormente.
Pedergnana è un jolly che ci giochiamo in qualsiasi ruolo. Quando decidiamo di fraseggiare con palla a terra da dietro, abbiamo bisogno di avere qualità per gestire l’azione e lui è bravissimo in questo. Sono molto contento anche per Mattea, che ha dimostrato un grande carattere, e per la serenità e tranquillità dimostrata dal nostro giovane portiere Barbieri, strepitoso in una parata che ha salvato il risultato”.
In prospettiva della prossima partita contro la Varesina, aggiunge: “La squadra è da tante settimane che gioca senza la possibilità di ricambi, quindi adesso penseremo innanzitutto a recuperare mentalmente e fisicamente, perché stiamo pagando il fatto di aver tirato un po’ la corda”.

Nel primo tempo abbiamo avuto quattro palle gol nitide – commenta il tecnico dei rossoblù Cristian Caon –, con il palo clamoroso di Meo, Tartaglione a tu per tu col portiere, la parata straordinaria del loro portiere su Lercara e l’occasione di Caon da una posizione in cui di solito è letale. Nel secondo tempo abbiamo pagato cara la distrazione, ma anche dopo il gol subito ci siamo difesi in modo ordinato e abbiamo tentato di giocare fino alla fine. Ovvio che se avessimo sbloccato subito la partita, adesso staremmo parlando della vittoria del Gavirate, che per quello che si è visto in campo sarebbe stata meritata”.
Meno occasioni, ma punteggio pieno, per la Vergiatese.
“Loro hanno tirato due volte da fuori senza trovare la porta, ma sono stati concreti in occasione del gol. Noi abbiamo dimostrato di fare una partita importante, soprattutto nel primo tempo, e anche nel finale, in cui non ci siamo limitati a buttare la palla davanti. Dall’altra parte, però, c’era una squadra che ha la quarta miglior difesa del girone, molto brava a gestire la fase di non possesso. Di sicuro la prestazione di oggi è da sottolineare, visti anche i tanti infortunati, ma dobbiamo fare un mea culpa per le occasioni sprecate“.

I MIGLIORI IN CAMPO
Mattea (Vergiatese) 7.5 – Dopo un primo tempo complicato, nella ripresa scende in campo con una personalità e un carattere tali da trascinare la squadra verso la vittoria. Quando cambia passo è difficile da fermare, ma è di testa che mette a segno la sua prima rete in maglia granata, che vale tre punti preziosi per i suoi.
Lercara (Gavirate) 7 – Non trova la via del gol, ma compie una buona prestazione nel tenere palla davanti e servire i compagni d’attacco. Con la sua qualità e visione di gioco, è l’uomo più difficile da gestire per i padroni di casa.

LE PAGELLE
VERGIATESE – GAVIRATE 1-0 (0-0)
Vergiatese: Barbieri 7, Crispo 6, Cattaneo 6 (7′ st Becerri 6.5), Dal Santo 6.5, Parini 7, Lucarino 7, Pandiani 6.5, Mhaimer 6.5, Mattea 7.5 (37′ st Marcaletti 6.5), Pedergnana 6.5 (39′ st Resmini sv), Broggi 6.5. A disposizione: Pancini, Rossi, Rando, Viganotti, Bruni, Scampini. Allenatore: Crucitti
Gavirate: Ragone 6, D’Amico 6 (41′ st De Roma sv), Meo 6.5, Morello 6.5, Pescara 6.5, Esteri 6, Tartaglione 5.5, Caon 6 (29′ st Miele 6), Rocca 6 (41′ st Bregnaj sv), Lercara 7, Veroni 5.5 (17′ st Aniekan 6). A disposizione: Oniscodi, Sinicco Scali, Lanzo, Pinorini, Alquati. Allenatore: Caon

Silvia Alabardi

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