Un passo in avanti mosso con la vittoria di sette giorni fa a Caserta. Tre passi indietro mossi con la sconfitta casalinga subita contro Herons Montecatini.
La stagione della SAE Legnano Basket non vuol proprio saperne di decollare sia in termini di classifica, sia per ciò che riguarda la continuità di gioco. Anche contro la capolista il Legnano Basket disputa una gara da due volti: bello, affascinante e coinvolgente il volto del primo tempo.
Imbruttito di colpo, fino a diventare orribile quello mostrato nei secondi venti minuti: poca difesa, vedi i 49 punti subiti, scarsa per non dire nulla presenza dentro l’area, attacco a dir poco ondeggiante con 12 su 30 al tiro e ancora poca circolazione di palla nei momenti bollenti della partita. Così Herons Montecatini espugna in PalaBorsani senza incantare, ma con i meriti che devono essere riconosciuti e attribuiti ad una squadra solida, molto dinamica, che sa usare bene il suo impatto fisico e atletico e nei vari momenti della gara trova diversi protagonisti nelle, altrettanto diverse, letture tattiche: l’ex-Arrigoni su tutti, Lorenzetti solita spina nel fianco, più il trio Benites, Sgobba, Carpanzano.
Legnano parte col nuovo quintetto: Marino, Raivio, Scali, Planezio e acchettini; Montecatini replica con Vicente, Carpanzano, Natali, Sgobba, Arrigoni. L’avvio di gara è piuttosto sonnolento e impreciso, 4-4 dopo tre minuti, ma la partita si accende in un attimo grazie alle tre folate consecutive di Legnano, concluse da relative triple in transizione: 13 a 6 al 6°. Legnano mescolando bene le iniziative dal perimetro e dentro l’area incrementa il vantaggio a cavallo dei quarti sfruttando Sacchettini dalle tacche e Fragonara in percussione: 28-15 all’11°. Ancora Sacchettini (anche una tripla centrale) e Casini, 5 punti di fila, consolidano il gap sul 38-24 al 15° contro Montecatini che dall’arco, 1 su 6 a metà gara (Legnano invece un buon 6 su 11) combina davvero poco. I termali però non si scompongono neanche un po’ e grazie al loro moto continuo, che ha come metronomo Lorenzetti, dimezzano lo svantaggio (41-34 al 18°) e dopo la pausa lunga, sulla seconda e terza tripla dei toscani, riaprono ufficialmente il match: 46-46 al 22°. Dopo tanti minuti in parità Montecatini, approfitta del vistoso calo legnanese per mettere la testa avanti sul 58-61 al 28° con il 2 su 2 dalla lunetta di Dell’Uomo, ma Planezio e Raivio sulla sirena del terzo quarto fanno parità: 64-64. Legnano entra a piedi uniti nei consueti minuti di totale black-out: Sacchettini sparisce dal campo, 3 a tabellino punti con due soli tiri nella ripresa; Marino e Planezio fanno poco di meglio, mentre Raivio sempre raddoppiato e guardato a vista prosegue la sua battaglia col canestro:5 su15 al tiro. Montecatini, al contrario, da squadra esperta, annusa l’aria, sente l’odore di possibile break e alzando di due tacche l’intensità difensiva prima francobolla Nick Raivio, poi chiude tutti gli spazi possibili agli altri Knights. Gli ospiti invece, in attacco, sotto la guida di un professorale Arrigoni, piazzando un “canestrino” alla volta concretizzano un break di 2 a 15 e prendono gradatamente il largo: 66-79 al 35°. In realtà il tempo per abbozzare un recupero ci sarebbe anche, ma quello che manca ai legnanesi è la capacità di cambiare passo difensivo nei possessi che contano davvero. Così, senza questa “botta” si arriva negli ultimi 18 secondi con i Knights ancora a -8: 77 a 85, ma la gara è ormai virtualmente in “freezer” e l’ultimo possesso sul 82 a 85 a pochi secondi dal termine vale solo per quello che è in realtà: una lontanissima illusione…
SERIE B NAZIONALE
QUINDICESIMA GIORNATA
SAE LEGNANO – HERONS MONTECATINI 82 – 87 (23-13) (45-38) (64-64)
SAE: Casini 8, Ghigo ne, Planezio 19, Marino 18, Pirovano ne, Dagri ne, Sipala 2, Sacchettini 14, Fragonara 7, Amorelli ne, Raivio 11, Scali 3. Allenatore: Piazza
Herons: Benites 11, Carpanzano 14, Chiera ne, Natali 4, Longo, Arrigoni 18, Magrini ne, Lorenzetti 13, Giancarli 4, Dell’Uomo, Lorenzi, Sgobba. Allenatore: Barsotti.
Massimo Turconi
