Finisce con una sconfitta per 92-81 la partita della Pallacanestro Varese sul campo del Taliercio di Mestre contro la Reyer Venezia. Una caduta pesante in ottica lotta salvezza, con i biancorossi che vedono scappare Napoli a +4 a quota 20 e che, pensando ad un ribaltamento totale della sentenza, con il recupero di tutti i 16 punti, vedrebbe Varese sotto Venezia in classifica, visto che conq uesta vittoria i lagunari ribaltano anche il +3 varesino dell’andata.
Una speranza lontana però quest’ultima, mentre la realtà attuale, almeno fino a mercoledì, dice che Varese con questa sconfitta si ritrova sempre più ultima a quota 16 punti. Due punti persi in una gara che Venezia ha controllato dal primo all’ultimo minuto e nella quale i biancorossi hanno mostrato una stanchezza fisica importante, giunti alla terza gara in una settimana, tutte giocate sotto un grandissimo stress non solo fisico quanto soprattutto mentale.
Una stanchezza, quella biancorossa, evidente soprattutto a livello di uno contro uno con gli stazzati uomini in maglia oro-granata della Reyer, che hanno dominato da questo punto di vista, come indica il dato dei rimbalzi conquistati: 43 per la Reyer solo 28 per Varese. Non è però dello stesso avviso coach Matt Brase che in sala stampa post gara parla così dei 40′ del Taliercio dei suoi: “Voglio fare i complimenti a Venezia, ha fatto davvero una grande partita. Abbiamo lottato con tutte le nostre forze ma non siamo riusciti a fare quello che volevamo. Non ho visto stanchezza nella squadra, stiamo bene e abbiamo giocato duro stasera, Venezia è stata però più brava di noi“.
Molto soddisfatto della vittoria dei suoi, la settima consecutiva in campionato per Venezia, coach Spahija, che commenta così i 40′ di gioco: “Voglio fare i complimenti alla squadra per questi due punti. Abbiamo giocato molto bene, stiamo continuando sulla strada giusta. Se devo trovare un punto negativo stasera è quello di essere ricaduti ancora nelle provocazioni dei nostri avversari. Dobbiamo riuscire ad essere più forti mentalmente. Abbiamo fatto un grande lavoro difensivo, tenendo Varese a 70 punti fino ad un minuto e mezzo dalla fine della gara, che non considero neanche visto che la partita era finita“.
Alessandro Burin