Arrivato quest’anno tra le fila del Caesar, Lorenzo Monceri si sta rivelando una certezza per i suoi: oltre alle ottime prestazioni a livello generale a guardia della porta giallonera, il classe 2002 si è rivelato fondamentale respingendo diversi rigori che avrebbero potuto cambiare l’esito delle partite, esattamente come avvenuto domenica nel match vinto per 2-0 contro la France Sport.

Dopo un girone d’andata altalenante, ora siete in grande risalita: cos’è scattato all’interno della squadra?
“Secondo me all’inizio, visto che eravamo una squadra nuova e io stesso ero appena arrivato, avevamo bisogno di tempo per ambientarci: doveva crearsi un’intesa nello spogliatoio per portare risultati buoni. Nel girone di ritorno, grazie al mister, al presidente ed al modo in cui ci stiamo allenando, stanno arrivando questi risultati soddisfacenti”.

Quali pensi che siano i punti di forza di questo gruppo?
“Sicuramente che siamo legati non solo dal calcio, ma anche e soprattutto dalla vita di tutti i giorni visto che ci troviamo spesso anche al di fuori dello spogliatoio; è un legame di amicizia che va oltre il rettangolo di gioco. In più abbiamo fame e non vogliamo farci prendere sotto gamba da nessuno per dimostrare di essere una squadra di livello”.

Dopo le due sconfitte contro Ceresium e Caravate avete fermato la Jeraghese ed il Cantello; c’è un po’ di rammarico per non essere riusciti a fare questo step in anticipo?
“Abbiamo avuto un inizio difficile, ma il calendario non ci ha assecondato facendoci affrontare le più attrezzate all’inizio del girone d’andata; passata quella fase, in cui eravamo ultimi, abbiamo iniziato a fare punti risalendo la classifica fino ad ora. Un po’ di rammarico c’è anche se non dovuto ai risultati quanto all’approccio che abbiamo avuto all’inizio ma, ripeto, eravamo una squadra nuova ed avevamo bisogno di tempo”.

Nell’ultima partita avete battuto la France Sport, soprattutto grazie ai due rigori che hai parato, cos’hai provato?
“Sicuramente non erano rigori difficili. Anche solo il fatto di aver indovinato la traiettoria per poi pararli, tuttavia, mi esalta perché come portiere è il momento in cui trovi più emozioni. Io sono sempre stato un pararigori, ma quest’anno ne sto prendendo veramente tanti: su dieci rigori contro ho subìto solo due gol. Anche i miei compagni mi chiedono spesso come faccia (ride, ndr)“.

Sei un classe ’02, quindi molto giovane: quanto margine di miglioramento credi di avere ancora a disposizione?
“Sono sicuro che in questa categoria posso starci tranquillamente. Posso migliorare ancora tanto, anche solo a livello di esperienza dove un portiere sente tanto la differenza. Sono sicuro di avere ancora tanto margine e provo ad allenarmi proprio per crescere sotto tutti i punti di vista”.

Le ultime prestazioni quanta fiducia vi hanno dato?
“Tanta. Il mister ci dice sempre di rimanere umili perché siamo una squadra forte quando rimaniamo con i piedi per terra e di sicuro non possiamo permetterci di essere arroganti dopo aver battuto il Cantello. Dopo questo avvio di ritorno il calendario sembra in discesa, ma siamo consapevoli di non poterci sedere sugli allori”.

Come state preparando la partita contro la Malnatese?
“La stiamo preparando sapendo che posizione occupano in classifica, ma come già detto non possiamo permetterci di sottovalutarli. Dobbiamo affrontarli con la stessa voglia e la stessa determinazione usata contro il Cantello: solo così vinceremo”.

Se dovessi porti un obiettivo a livello personale ed uno a livello di squadra?
“A livello personale sicuramente voglio migliorarmi ed alzare sempre più il livello delle mie prestazioni perché ogni tanto capitano delle giornate in cui sono poco concentrato, e per un portiere è grave. Come squadra sappiamo che la zona playoff è praticamente impossibile, ma come dice il nostro presidente non ci vogliamo porre limiti perché possiamo dimostrare che questa squadra può battere tutti”.

Andrea Vincenzi

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