Grazie all’ultimo mese di campionato, che vale per i tre precedenti la Pallacanestro Castronno chiude l’andata con un timido sorriso sulle labbra e uno stato di fiducia addirittura straripante.

“Dopo aver tre mesi terribili – ricorda Alessio Crugnola, coach di Castronno -, nei quali abbiamo conteggiato 0 vittorie e 8 sconfitte, nell’ultimo periodo prima della sosta natalizia abbiamo riacquistato serenità, consapevolezza e ottimismo in chiave futura grazie a 3 vittorie – contro Legnano, Leone XIII e San Pio X -, e alla prova comunque brillante e di carattere prodotta a Pavia contro la capolista. Questo andamento più che positivo ci sta ripagando dei cattivi risultati iniziali anche se, è giusto sottolinearlo, durante i primi due mesi abbiamo lasciato per strada un paio di partite praticamente già vinte, mi riferisco a quelle contro Casorate e Sedriano, che con un briciolo di lucidità in più avremmo portato a casa. Quattro punti che adesso darebbero alla nostra classifica un volto diverso. Però, lamentarsi sul latte versato è inutile quindi, meglio tenersi da conto il buonissimo atteggiamento difensivo e l’eccellente attitudine al lavoro in palestra che i miei giocatori, tutti ragazzi bravissimi e con stupenda, hanno sempre messo in mostra. Questi sono i due punti-chiave dai quali, insieme ad altre considerazioni positive, partiremo per costruire un girone di ritorno che vorremmo fosse certamente più brillante”.

Quali sarebbero le altre “considerazioni positive”?
“Beh, oltre alla difesa che certamente rappresenta il nostro punto di forza, posso dire che nelle ultime prestazioni è migliorato in modo sensibile anche il nostro rendimento offensivo. Prima di tutto perché là davanti abbiamo finalmente messo in ritmo Giglio e Crespi che, pian piano, sono diventati i nostri principali terminali offensivi. Poi accanto a loro due annotiamo la crescita di Magistrali e Bologna, due giocatori in grado di portare alla squadra esperienza e giocate importanti, e di Campanale il quale oltre ad essere un killer difensivo di primissima qualità sta cercando, direi con buoni riscontri, di alzare il suo rendimento anche nella metà campo offensiva. Tutte queste cose si uniscono all’ormai prossimo inserimento di Zanzi, che allungherà le rotazioni e ci darà sicuramente una mano sui due lati del campo, e alla crescita di altri ragazzi che, grazie all’esempio positivo di un trascinatore come il nostro capitano Andrea De vita, hanno compreso perfettamente l’importanza di aumentare la produzione offensiva e, in buona sostanza, avere più punti nelle mani”.

Quindi, con quali aspettative affronterete il girone di ritorno?
“Prima di tutto, vorremmo continuare a cavalcare la nostra onda positiva. Poi, nello specifico in vista del girone di ritorno ci siamo dati due obiettivi: vincere più partite perché il bilancio di 3 vinte e 10 perse non ci soddisfa e non rispecchia il nostro reale valore e, in seconda battuta, abbiamo messo nel mirino le squadre che oggi ci precedono fino a quota 12 punti, prima fra tutte Corsico che affronteremo alla ripresa del campionato, con l’intenzione di agguantarne almeno un paio per toglierci dalla zona che condannerà alla retrocessione diretta. Non sarà facile ma la spinta emotiva ricevuta dall’ultimo mese del girone d’andata ci ha fatto capire che Castronno ha le qualità per giocarsela contro tutti e, davvero, non ha alcun senso vestire i panni degli sconfitti a prescindere. Del resto, siamo una squadra che schiera tanti giovani e, si sa, gruppi come il mio sono destinati a continui miglioramenti”.

Infine, cosa pensi del girone e quali sono le tue previsioni per il futuro?
“La mia favorita per il salto di categoria è Pavia che, a mio parere, è la squadra più talentuosa, strutturata e attrezzata in ogni reparto. Un gradino sotto piazzo Robbio e Luino, ottime formazioni, e a seguire Venegono, Casorate, Daverio con il possibile inserimento di Legnano, un team che se trova quadra e ritmo-agonistico può creare problemi a tutti”.

Massimo Turconi

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