Il 22 dicembre a Roma, nella palestra monumentale CONI di Palazzo H, all’interno dell’Università degli Studi del Foro Italico, si è svolta la cerimonia di assegnazione del collare d’oro, ai campioni sportivi premiati sullo scenario internazionale. All’evento erano presenti: il presidente del CONI Giovanni Malagò, la presidente della Commissione Benemerenze CONI Alessandra Sensini, l’AD del Monza Calcio Adriano Galliani, per via della premiazione del club brianteo, il telecronista sportivo della RAI Iacopo Volpi e Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico Italiano o CPI.
Mattia Allesina, atleta dalla Ckoss Polihandy di Oggiona con Santo Stefano, è stato l’unico parakarateka a ricevere il collare d’oro in questa edizione. Allesina ha ottenuto questo premio soprattutto per merito dell’oro vinto nelle prove di katà, forme o dimostrazioni di tecniche, a Giugno, in occasione dei Virtus Global Games svolti a Vichy, in Francia. I Virtus Global Games sono competizioni multisportive e Olimpiadi internazionali organizzate ogni quattro anni e riservate ai disabili intellettivi, come atleti affetti da sindrome di Down, autistici, cerebrolesi e da deficit mentali.
Il Maestro di Parakarate Rolando Gaido, presidente della Ckoss Polihandy, ha commentato così il premio ricevuto da Allesina: “Sono molto soddisfatto che abbia raccolto i frutti del duro lavoro svolto per raggiungere questo traguardo. In generale, ai Virtus Global Games, nel parakarate partecipano solo le cinture nere e Allesina aveva svolto il katà Sansai, considerato uno dei più complessi, perché richiede rapidità, include molte tecniche, spostamenti, salti acrobatici e calci all’indietro con il busto a terra, facendo leva con le mani; Mattia ne ha dimostrato un’esecuzione davvero accurata, ottenendo un punteggio molto alto. Essendo ormai un atleta d’esperienza e di livello altissimo, non era emozionato, in un evento al quale hanno partecipato dei parakarateka provenienti da tutti i paesi del mondo”.
Nabil Morcos
