Rispettivamente due e tre settimane dopo le vittorie ai quarti, Solbiatese e Caronnese si preparano al primo dei due atti che decreteranno l’accesso alla finalissima del 7 gennaio. Il fischio d’inizio è fissato per entrambe alle ore 15:00 di mercoledì 6 dicembre, per 90 minuti che potranno mettere in discesa o in salita il discorso “qualificazione”, da decidersi nel match di ritorno in programma mercoledì 20 dicembre.
Solbiatese-Ardor Lazzate
Appuntamento contro un avversario ben noto per i nerazzurri, che apriranno i cancelli del “Felice Chinetti” ai gialloblù di mister Fedele. Se nel turno precedente la truppa di Rota aveva sbaragliato la Sestese dopo i calci di rigore, i brianzoli dal canto loro avevano mandato a casa la Nuova Sondrio. Dopo i rispettivi pareggi in campionato (2-2 casalingo con la Base 96 Seveso per la Solbiatese e 1-1 a Casteggio per l’Ardor Lazzate), le due formazioni si giocheranno il tutto per tutto (parte I) in una competizione che, come dimostrato in campo, fa gola ad entrambe.
Curiosità: nei prossimi quindici giorni, le due squadre si sfideranno per ben tre volte, dato che l’ultima giornata di campionato, anticipata a sabato 16 dicembre in vista della semifinale di ritorno, vedrà Solbiatese e Ardor Lazzate ancora l’una di fronte all’altra.
Caronnese-Ciliverghe
In contemporanea, a Caronno Pertusella, andrà di scena la sfida tra i rossoblù e i bresciani del Ciliverghe. Se i primi, ai quarti di finale, avevano espugnato Offanengo con una vittoria di misura, i secondi avevano eliminato l’armata del Pavia. Al terzo posto nel Girone C, i gialloblù arrivano a questo incontro da una vittoria in scioltezza contro la penultima in classifica Pavonese. Esultante anche il gruppo di Gatti, tornato alla vittoria dopo tre giornate con un’1-0 all’ultimo minuto sul Verbano. Appena fuori dalla zona playoff (in realtà a pari punti con la quinta Oltrepò), i rossoblù dovranno incastrare questo impegno di Coppa in un momento particolarmente intenso, con l’imminente rush finale del girone di andata contro formazioni del calibro di Base 96 e Magenta.
Silvia Alabardi
