E’ tornata a sorridere la Pallacanestro Varese che, nella terza giornata del Girone I di FIBA Europe Cup, ha superato Tblisi per 109-83.

Una vittoria che dà morale e nuova carica ai ragazzi di coach Tom Bialaszewski in vista dell’importantissima sfida di domenica contro la Dinamo Sassari, con palla a due alle ore 19:00 sul parquet dell’Itelyum Arena di Masnago.

Si sa che vincere aiuta a vincere, anche se il successo contro i georgiani va preso per quello che è, contro una squadra ssolutamente modesta che non rispecchia minimanete il livello di difficoltà che Varese si troverà ad affrontare domenica contro Sassari, quando servirà un approccio ed un atteggiamento difensivo assolutamente da battaglia, come ci racconta il Team Manager biancorosso Massimo Ferraiuolo.

Una vittoria importante, anche se arrivata contro un avversario modesto. Come vanno presi questi due punti?
“Sicuramente il livello dell’avversario era inferiore a qualsiasi squadra del nostro campionato, però si sa che vittorie di questo tipo aiutino soprattutto dal punto di vista del morale, della fiducia che puoi avere per affrontare impegni ben più importanti come quello di domenica. Vedere la squadra che riesce a fare le proprie cose ed a giocare come vuole è sempre un bel segnale. Sono partite che servono molto in un percorso di crescita come il nostro, aiutano a preparare meglio anche sfide con avversarie ben più forti come sarà Sassari domenica. Siamo una squadra in questo momento che ha qualche difficoltà a fare quello che vorrebbe, però il riuscire a farlo in situazioni come la partita di ieri, ti porta ad avere sempre maggiore fiducia nel lavoro che stai facendo e nel riproporlo contro avversari di ben altro livello”.

Secondo lei qual è la difficoltà maggiore che sta incontrando la squadra in questo momento?
“Ciò che dobbiamo migliorare maggiormente è riuscire a far sì che ogni giocatore quando va in campo riesca a capire cosa è meglio fare per poter giocare nella maniera in cui vogliamo giocare noi. Io penso che crescere dal punto di vista difensivo sia fondamentale per noi. Anche contro Tblisi abbiamo dimostrato che nel momento in cui mettiamo energia, recuperiamo palla e possiamo correre in transizione diventiamo pericolosi. Dobbiamo fare questo con molta più continuità nell’arco della partita. Abbiamo difficoltà a creare situazioni di vantaggio a difesa schierata in questo momento e quindi dobbiamo capire che la possibilità migliore che abbiamo per creare questi vantaggi deve partire dall’aggressività difensiva. Al di là delle scelte, l’atteggiamento deve essere sempre di un certo tipo, un esempio è stato Librizzi con Tblisi, che ha dimostrato di saper sopperire al gap fisico con voglia e fame”.

Il coach ha sottolineato come quanto di buono fatto con Tblisi sia stato frutto del lavoro fatto in allenamento nei due giorni precedenti. Ha avuto anche lei questa sensazione?
“La realtà, secondo me, è che non solo questi due allenamenti ma anche gli altri abbiano aiutato a dare più fiducia alla squadra in quello che fa. Se in allenamento riesci a ricreare situazioni reali di gioco che poi ti ritrovi ad affrontare in campionato o in coppa, questo non può fare altro che aiutare tutto il gruppo a crescere. Questo vuol dire accentuare l’agonismo, cercare di superare il tuo avversario e migliorarti anche se ti stai allenando. Io penso che avere questa propensione al lavoro in settimana ti porti poi a divertirti di più e riuscire a fare le cose migliori in partita. E’ un po’ che lavoriamo in questa direzione, speriamo di iniziare a raccogliere i frutti di questo lavoro anche in campionato”.

Domenica sarà una partita dal peso specifico importante. Pensa che fino ad oggi qualche giocatore abbia subito un po’ la soggezione del palazzetto?
“Io sono convinto che il nostro pubblico sia il migliore in Italia, perché competente, perché appassionato, perché capace di sostenerti e di darti una spinta unica. E’ chiaro che è anche un pubblico esigente, giustamente, però in questo momento dobbiamo stare tutti uniti per superare insieme questo momento di difficoltà. Sono sicuro che domenica chi verrà al palazzetto lo farà con lo spirito di sostenere la squadra e non di fischiare o mugugnare, per una situazione che sì, potrebbe mettere in soggezione qualche nostro giocatore. In questo momento, ripeto, dobbiamo stare tutti uniti per rialzarci e sono sicuro che i tifosi saranno al nostro fianco come sempre, per aiutarci in questo”.

La chiave per battere Sassari sarà riuscire a pareggiare la loro fisicità?
“Assolutamente sì. Come dicevo prima dovremo avremo grande energia difensiva, che dovrà essere necessariamente messa in campo dal primo all’ultimo minuto, facendogli capire che siamo pronti a buttarci su ogni pallone, a lottare per ogni rimbalzo ed a non concedere nulla di facile. Se riusciremo ad avere questo atteggiamento domenica, anche con una squadra sulla carta superiore a noi, potremmo davvero provare a portare a casa due punti importantissimi per il nostro campionato”.

Alessandro Burin

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