Inutile negarlo: c’è chi ci aveva sperato. Il miraggio, però, a volte resta tale e il Città di Varese se n’è accorto ieri pomeriggio tra i vigneti di Adro: pur raccogliendo un buon punto contro una squadra del calibro dello Sporting Franciacorta, i biancorossi non potranno salvarsi direttamente ma dovranno vincere il playout per restare n Serie D.

-1, pardon -2: al termine della stagione mancano 180’ e sarà proprio in queste ultime due sfide che il Varese dovrà dimostrare ancora una volta di avere il carattere di una squadra che non vuole (e non deve) retrocedere. Dalle luci e dalle ombre della prestazione di ieri pomeriggio (difesa eccellente, attacco sterile) bisognerà trovare un equilibrio tale da poter plasmare direttamente il proprio destino: non importa l’avversario, importa solo il risultato che, per non tradire la filosofia di mister Porro, deve passare dalla volontà di “fare”.

Prima del match clou, tuttavia, un altro ostacolo che risponde al nome di Lumezzane. I bresciani sembravano destinati ad una vittoria in carrozza e, invece, il +3 su uno stoico Alcione ancora non è sufficiente ad evitare un eventuale spareggio per la Serie C; alla capolista basterà raccogliere un punto domenica prossima all’Ossola per laurearsi campione, ma il Varese è obbligato a vincere e sperare nei passi falsi delle dirette contendenti per giocarsi almeno lo spareggio in casa.

 “Crederci sempre!!! Arrendersi mai!!! Forza Città di Varese!!!” è il messaggio di Stefano Pauletto che apre il day-after social biancorosso, un lunedì 1 maggio che, complice la giornata di ferie, è abbastanza spento. Forse perché in tanti continuavano a credere davvero in una salvezza diretta ma, per come si era messa la stagione, il commento di Luca Caraffa è abbastanza emblematico: “Siamo ufficialmente nei playout. Ed è già un risultato per quest’annata”.

Di buono il vino sentenzia Andrea Catella… per il resto ci salveremo al playout… AVANTI VARESE!”. Federico Martinoia elogia invece l’atteggiamento della squadra: “Bravo Varese… tosto!”. L’ultima parola di oggi spetta a Roberto Marasco che fa un bilancio delle ultime giornate e guarda avanti: “11 punti in 5 partite, ritmo da playoff… ma per salvarsi bisogna innescare gli attaccanti, non solo distruggere il gioco avversario (che comunque va benissimo). Forza Varese, 180’ alla gloria…”.

Matteo Carraro

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