Sorrisi e volti felici in ogni angolo. Era da tempo che all’Ossola non si respirava un clima di totale soddisfazione dopo una partita del Varese, anche perché le precedenti vittorie (tutte di misura) avevano sempre lasciato ben più di qualche mugugno. E invece il 3-0 di ieri pomeriggio sul Derthona ha lasciato solo la pancia piena a tutti i tifosi. Certo, a voler trovare il pelo nell’uovo, il Varese ha sì disputato la sua miglior prestazione da inizio stagione a questa parte, ma la superiorità numerica ha paradossalmente appannato la squadra che si è aggrappata a Di Maira nel finale per dilagare.

Bene… forse rischiato un po’ troppo – riconosce Francesco Broggini, ma importante era vincere e convincere. Ora si deve cercare di vincere anche fuori casa”. Se in passato più volte ci si è lamentati della direzione arbitrale non pienamente convincente, per una volta il Varese trae beneficio da una decisione alquanto dubbia relativa al contatto tra Cassano e Amaradio. Enrico Bellorini ammette: “Stavolta l’arbitro ci ha regalato qualcosa; l’espulsione di Cassano ci stava”.

Il 3-0 resta però sacrosanto e Walter Alif se lo gode: “Finalmente un risultato da Varese dopo una serie di pareggite e di vittorie con il minimo scarto”. Protagonista forse a sorpresa (aspetti Guri e trovi Di Maira) l’attaccante siciliano classe ’94 ha conquistato l’Ossola in appena tre minuti e c’è già che si lancia in paragoni dettati anche da una certa assonanza. È il caso di Federico Martinoia che dichiara: “Si scrive Di Maira si legge Di Maria”.

Roberto Marasco effettua la solita analisi a 360° del match: “Primi 40 minuti da squadra da primi posti, dopo paradossalmente siamo calati, ma con le individualità che abbiamo possiamo colpire in qualsiasi momento. Bravi tutti e tutti a Pinerolo a spingere questi ragazzi. 11 punti in cinque partite è un buon bottino”.

È chiaro che il risultato dia entusiasmo non solo alla squadra ma anche a tutta la piazza e lo sguardo dei tifosi si rivolge avanti: Pinerolo, Chisola, Vogherese e Gozzano sono gli ultimi quattro appuntamenti pre-natalizi per chiudere al meglio il 2023 e continuare la rincorsa all’Alcione. La fiducia c’è e, complice la giornata di ieri dedicata al ricordo dei tifosi biancorossi scomparsi, Franco Vanetti stimola ulteriormente i calciatori: “Giocate per Cesare, per Luca, per il Pibe e per tutti gli altri Angeli biancorossi lassù in Paradiso”. Pensieri e opinioni che convergono nell’unico e immancabile imperativo condiviso su larga scala dai più pessimisti agli inguaribili ottimisti: “Forza Varese”.

Matteo Carraro

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