Il primo anno nel mondo senior di Wei Lun Zhao si è chiuso con 17,4 punti di media, 4,4 falli subiti, il 52% da 2 e il 35% da 3 oltre a 4,2 assist a partita. Cifre di tutto rispetto che sono valse il terzo posto nella classifica marcatori e il terzo anche in quella degli assist.

Insomma, un’annata ben in evidenza per il giovane regista classe 2005 che compirà 18 anni il prossimo 8 settembre. Numeri che gli sono valsi la chiamata da parte della Nazionale Under 19 della Cina per la fase di preparazione ai prossimi mondiali Under 19 di Debrecen in Ungheria.
“Sicuramente mi ha dato molte cose e mi ha fatto crescere molto sebbene l’inizio non sia stato dei migliori. Dovevo abituarmi a questo nuovo livello di basket dato che è il mio primo anno in un campionato senior. Piano piano ho visto miglioramenti sia in palestra in allenamento che in partita dove ho avuto l’occasione di fare esperienza e crescere”.

Una cosa che apprezzi dello Zhao giocatore e un aspetto che invece vorresti limare e migliorare?
“Il difetto è sempre qualcosa a livello fisico ovvero la mia altezza. Questo è il mio fisico, certamente sto lavorando per poter reggere di più i contatti, per tenere meglio la fisicità dei miei avversari in partita. Poi devo migliorare in difesa e ridurre al minimo il gap fisico. Una cosa che invece apprezzo è l’energia e la voglia che porto sul parquet”.

Ottimi risultati in campo, ma non solo: concili ovviamente la scuola e, se non sbagliamo, anche il pianoforte..
“Vivo questa vita da molto tempo, potrei dire quasi da sempre. Ho sempre convissuto fra sport, scuola e anche musica. Riesco a fare molte cose insieme e devo dire grazie ai miei genitori per avermi dato l’opportunità sin da piccolo di fare tutte queste cose. Ho imparato subito a gestire i tempi in maniera efficiente e a dare il massimo in tutto quello che faccio”.

Durante questa stagione sei anche andato in America per partecipare ad un importantissimo camp organizzato congiuntamente da Fiba ed Nba. A distanza di qualche mese cosa ti porti dentro di questa esperienza?
“E’ stata un’avventura incredibile. Potermi confrontare con altri giocatori della mia età che arrivavano da tutto il mondo e che rappresentavano i migliori giocatori di questa fascia d’età nel mondo avendo giocato tutta la stagione coi senior è stato un momento per capire a che livello della scala di valori mi posiziono. E’ stata una bella esperienza che mi ha permesso anche di trovare nuovi amici, ma anche di imparare e di crescere ulteriormente nella conoscenza del gioco”.

Matteo Gallo

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