Un euro per un quarto d’ora. Roba da parchimetro. Ieri alle 17.45 si è chiusa al Novara l’era Massimo Ferranti con il passaggio del club azzurro per il valore simbolico di 1 euro dopo 15’ di atto notarile al gruppo formato da Pietro Lo Monaco (nuovo Direttore Generale), Marco La Rosa (Presidente) e Fabio Boveri. L’ormai ex numero uno piemontese ha voluto impartire la sua benedizione laica all’operazione: “Scrivo questo messaggio per salutare tutti quelli di voi che, con la loro passione o sincera amicizia, mi hanno accompagnato in questi due anni e mezzo alla guida del Novara FC. È stato un onore essere il presidente di questa squadra che ho a cuore per le emozioni che mi ha fatto vivere, ed essere stato colui che l’ha fatta ripartire ottenendo in un solo anno la promozione in Serie C. Dopo un lavoro estenuante, a volte sgradevole e non compreso, per trovare acquirenti seri per il bene del Novara FC, lascio la società nelle mani di una compagine solida, composta da persone con comprovata esperienza nel mondo del calcio, fiducioso che potranno gestirla nel migliore dei modi”. Il Novara è attualmente ultimo in classifica a quota 12 appaiato all’Alessandria solo in virtù della penalizzazione dei grigi.

Divorzio all’italiana

Potenza delle nuove regole. In forza della normativa approvata a novembre che consente ad un allenatore esonerato entro il 20 dicembre di tornare in panca in Serie C, l’ex biancoblu Alberto Colombo (alla Pro Patria nel 2013/14), è la nuova guida tecnica del Renate. Accompagnato alla porta Massimo Pavanel dopo la sconfitta con l’AlbinoLeffe (20 punti in classifica per le pantere partite con ambizioni di vertice), il club nerazzurro ha puntato tutto sul brianzolo fresco di rescissione con il Potenza. Salgono così a 4 le panchine già rivoluzionate nel Girone A dopo i ribaltoni (multipli) di Alessandria e i cambi singoli di Novara e Fiorenzuola.

Giovanni Castiglioni

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