Domenica 26 febbraio, presso il Palasport di Rozzano, nel milanese, si è svolta la Coppa Italia Usn Karate, prestigiosa competizione interstile, organizzata dalla US Acli Karate, alla quale hanno partecipato 475 atleti, dalla categoria Bambini alla Master, provenienti da tutte le regioni del Nord d’Italia.

L’ evento ha previsto molte prove di Katà, o dimostrazioni delle tecniche, individuali, a coppie o a squadre, e anche di kumitè, o combattimento regolamentato. Hanno gareggiato diciotto karateka del Deaishin Karate Do, guidati dal Maestro Uboldi, vincendo diverse medaglie. Per la prima volta, il dojo varesino si è presentato con tre atleti della categoria Master, che comprende la fascia d’età a partire dai trentasei anni, fino a quella oltre i cinquanta: Maurizio Miggiano ha ottenuto l’oro nel Katà individuale e il bronzo nel Katà a squadre, nel trio con Antonio Grassi e Juris Zema.

Matteo Marelli ha conquistato invece l’oro nel Katà individuale nella Juniores e il bronzo nel Katà a coppie con Sara Minghinelli. Federico Miggiano, a soli nove anni, ha vinto l’oro nel Katà individuale cinture arancioni ed ha trionfato nel Katà in coppia, insieme a Beatrice Pugliano, già classificatasi terza nel Katà delle cinture arancioni femminili. Francesco Magagna, della categoria Senior, che include gli atleti dai ventotto ai trentacinque anni, ha conquistato l’oro nel Katà, mentre Caterina Miggiano, otto anni, delle cinture verdi, ha ottenuto l’argento nel Katà.

I varesini hanno vinto poi quattro bronzi nel Katà individuale: Lydia Censabella, dodici anni, cintura verde, Giulia Perusin, bianca, Beatrice Pugliano e Francesco Piatti, cintura nera Cadetti. “Siamo migliorati dal punto di vista atletico, dimostrando più agilità, e anche maggior precisione e forza nell’ esecuzione delle tecniche nel Karatèspiega il Maestro Uboldi -. Ho visto maggior disinvoltura durante i Katà a squadre, nel quale gli atleti dovrebbero sempre essere in sincronia e ciò evidenzia il clima di collaborazione e armonia nel mio dojo, tra i fattori fondamentali, per raggiungere dei traguardi importanti. In queste prove, sono soddisfatta anche delle forme rappresentate e del solido equilibrio mantenuto. Di solito, le bianche e le cinture colorate eseguono i Katà di base, noti come Heian, mentre le marroni e le nere quelli intermedi o Sentei. Per le nere, a partire dal conseguimento del secondo Dan, sono previsti invece quelli superiori, di livelli avanzati“.

Poi prosegue, dando un giudizio anche sulle prove di Kumitè: “Credo però che nei duelli ci sarebbe servita ancora più autostima e decisione. Ammetto che in fase di preparazione, ci siamo concentrati maggiormente sui Katà“. Il Maestro Uboldi conclude con delle riflessioni in merito all’ organizzazione di questa Coppa Italia, ai risultati, e fissa gli obiettivi principali: “Guidata dal Maestro Alessandro Cozzani, coordinatore nazionale, è stata impeccabile, efficiente e puntuale. Attualmente noi raccogliamo i frutti del nostro allenamento e in merito agli altri dojo, alcuni dei quali provenivano anche dall’ Emilia Romagna e dal Friuli Venezia Giulia, ho assistito ad un livello di Karate molto elevato, soprattutto da parte di quelle cinture nere che già gareggiano nella nazionale italiana. Da noi tutti gli atleti si allenano per praticare uno sport sano, inclusivo e finalizzato alla crescita. Abbiamo aperto una sezione di preparazione, riservata ai soli agonisti, che avranno anche la possibilità di poter essere selezionati per formare la Rappresentativa Italiana, in occasione del prossimo Open Europeo di Karate, che si svolgerà in Francia a Maggio. In quell’ occasione, abbiamo l’obiettivo di portare a casa altre medaglie“.

Nabil Morcos

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