Inizia ufficialmente la basket week più attesa di tutta Varese, quella pasquale, quella del Trofeo Garbosi e del Giovani Leggende. Il primo, giunto alla sua 42esima edizione, il secondo che torna dopo 4 anni di assenza a causa del covid.
Inizia con la presentazione nella Sala Immersiva della Camera di Commercio di Varese, con relatori Paolo e Luca Vittori per il Garbosi, Fabio Giani, presidente di BUGS Malnate e Umberto Argieri de Il Basket Siamo Noi, per il Giovani Leggende.
Proprio Argieri, dopo le parole sul nostro sito, presenta così il torneo: “Introduco il torneo con 4 parole chiave: dovere, rispetto, piacere e passione. Dovere, di tramandare un torneo così importante e prestigioso, rispetto per un torneo che in trent’anni ha fatto la storia grazie alle persone che lo hanno reso possibile. Il piacere, di essere organizzatori e fare cose belle per la città e la passione, perché è quella che muove tutto, che è nel nostro dna. Siamo nati come BSN perché appassionati di basket, è la benzina del motore di VaRes, che al meglio si integra con il Giovani Leggende”.
Dopo di lui parola a Fabio Giani, che entra più nel merito del torneo: “La formula del torneo è quella di sempre: 4 conference che giocheranno suddivise tra Malnate, Varese, Gallarate e San Giorogio su Legnano. Le partite inizieranno giovedi sera con doppia gara su tutti i campi. Sabato i quarti tra le squadre di Malnate e Varese e Gallarate e San Giorgio, strutturata così per facilitare gli spostamenti. Seguiranno le semifinali alle 18 a Gallarate e alle 21 a Malnate domenica e lunedì, le finali“.
Giovani Leggende da una parte, Garbosi dall’altra con Paolo Vittori che, di fronte alla signora Garbosi e a suo figlio, in un legame strettissimo ed indissolubile, presenta così la 42esima edizione del torneo: “Ringrazio tutti per il sostegno e Silvio Monti per il bellissimo poster. I numeri registrati quest’anno sono straordinari: 58 squadre presenti, 6 squadre straniere, 44 città che partecipano, 114 partite in 12 impianti, 60 arbitri, 760 atleti coinvolti e circa 10000 persone movimentate“.
Numeri enormi sul campo e novità nel gioco, come spiega il figlio Luca: “Da quest’anno abbiamo deciso di introdurre le rimesse veloci, senza amministrazione dell’arbitro tranne in caso di falli o segnalazioni al tavolo. Un modo, questo, per rendere più veloci le partite e per svegliare e responsabilizzare i ragazzi“.
Nella conferenza un momento davvero importante, poi, la consegna di un assegno di 2000 euro da parte di Paolo Vittori in rappresentanza di tutto il Trofeo Garbosi alle suore dell’Istituto Educativo Assistenziale Addolorata di Varese.
Garbosi e Giovani leggende che uniscono sport, famiglie e territorio, come sottolineano le parole dei sindaci di due tra le città più coninvolte: Irene Bellifemine, sindaco di Malnate: “Questi tornei sono la culla dello sport giovanile e dell’educazione che passa attraverso essi. Siamo orgogliosi di ospitarli” e Davide Galimberti per la Città Giardino: “Oltre al territorio è fondamentale sottolineare il coinvolgimento che le famiglie hanno in questi tornei, un unicum in Italia. Oltre i valori dello sport, queste manifestazioni portano scambi a livello di dialogo, di socializzazione e di amicizia irripetibili“.
Alessandro Burin
Queste le interviste ai nostri microfoni.