Come da tradizione, la domenica di Pasqua non si gioca: il turno in questione, valido per la 30^ giornata del Girone B di Serie D, è stato dunque anticipato a domani pomeriggio, giovedì 6 aprile alle ore 15.00. Data che in ottica Città di Varese diventa fondamentale: la sfida al Ponte San Pietro assume i connotati di match cruciale per la salvezza dei biancorossi. Gira e rigira, il gap da recuperare per andare ai playout è sempre quel -3 che, però, a cinque giornate dal termine sembra sempre più ampio: ripartire dal carattere mostrato contro il Brusaporto, portando a casa questa volta anche il risultato, sarà fondamentale.
“Carattere ma non solo – precisa subito Porro al termine della rifinitura mattutina alle Bustecche –. Per quanto possa sembrare paradossale avevo chiesto ai ragazzi di distaccarsi emotivamente dalla logica del risultato: il nostro obiettivo è la cultura del “fare” e il risultato è solo una conseguenza dell’obiettivo. Mi spiego: se domenica avessimo seguito la logica del risultato avremmo perso 3-0 perché saremmo andati dietro a tutte le difficoltà che non dipendevano da noi, dall’infortunio di Battistella a quello di Candido passando per l’espulsione di Pastore. E invece ci siamo adattati a tutto, sbagliando solo quell’ultimo pallone; situazione, tra l’altro, che invece dipendeva esclusivamente da noi e quindi dobbiamo solo essere arrabbiati con noi stessi. Questo atteggiamento sarà la chiave del match di domani, la nostra arma per sopperire alle difficoltà: uscire dal campo a testa alta“.
A dare la carica alla squadra, in mattinata si è presentato il patron Antonio Rosati e mister Porro lo sottolinea: “Per il momento che stiamo vivendo, tra squalifiche e assenze, il discorso fatto da Rosati questa mattina è stato fondamentale per cementare l’unione d’intenti che si sta finalmente plasmando – conferma Porro –. Le sue parole possono essere la spinta per fare quel passo in più“. A proposito di squalifiche e assenze: out Pastore per una giornata, ma fermi anche Battistella e Gazo (stagione finita), difficilmente rientrerà Candido, Mecca ha lavorato a parte e Ferrario è da valutare.
Sul Ponte San Pietro, Porro conclude: “Può arrivare anche il Lumezzane, e arriverà, ma ogni squadra è difficile. Il Ponte San Pietro è forte, qualitativo, rognoso, esperto: non so cosa aspettarmi da loro, ma come ho detto mi deve interessare il contenuto della mia squadra. Priori? Giocherà e credo che la conferma sia strameritata, senza nulla togliere al lavoro che ha fatto Moleri“.
Matteo Carraro