Quant’è bella giovinezza. Con tutto quello che ne segue. Tra le cause dell’1-1 tigrotto con l’Arzignano anche qualche peccato di gioventù. Analisi a cura di Riccardo Colombo: “Loro hanno preparato bene la partita mettendo un mediano a fare la mezzala. Abbiamo corso tanto il primo tempo e forse non siamo stati lucidissimi. Questa è la pecca ma avendo tanti ragazzi è un fattore di crescita. Non riusciamo sempre a tenere equilibrio e lucidità. In panchina nel primo tempo avevamo giocatori importanti in panchina che non hanno ancora il ritmo partita. Pitou? Un grande talento, è un 2004. Deve giocare di più con la squadra. Ma ci sta lavorando”.

Prime parole per Guillaume Renault con l’anima divisa in due per effetto di un gol che non ha condotto ai 3 punti: “Conta il risultato di squadra, non quello personale. C’è un po’ di rammarico. Dediche? Mio fratello è mia nonna“.

Giovanni Castiglioni
(Interviste a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919)

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