Strada in discesa per la Solbiatese in queste semifinali di Coppa Italia: la gara di andata si conclude con un netto 3-0. Ecco le dichiarazioni dei due tecnici al termine del primo dei due atti.

“Complimenti a tutti i ragazzi, perché quella di oggi è stata una grande prova di carattere – commenta un visibilmente soddisfatto Andrea Rota –. Il primo tempo è stato più equilibrato e l’unica loro grossa occasione è stata il tiro prima parato da Seitaj e poi finito sul palo. Noi abbiamo fatto tre gol di pregevole fattura e avremmo potuto finire la partita con un vantaggio persino maggiore. Nella parte finale abbiamo cambiato sistema di gioco e per controllare meglio la loro spinta sulle fasce ci siamo messi a tre in difesa, una soluzione che non avevamo mai provato e che i ragazzi sono stati molto bravi a interpretare, quindi sono soddisfatto anche per questo”.
Riguardo al nuovo innesto Locati, aggiunge Rota: “Pur essendo appena arrivato, si è già inserito molto bene nel gruppo. Oggi non era al top perché reduce da un’influenza, quindi ho preferito alternarlo con Beppe (Torraca, ndr), ed entrambi sono stati bravi a tenere botta contro i difensori fisicati dell’Ardor”.
Da ultimo, un commento sull’impegno di domenica al “Pietro Fortunati” di Pavia: “Stiamo scendendo in campo ogni tre giorni e ogni partita è sempre più importante di quella precedente – spiega il tecnico –. Questa serie di risultati positivi ci dà tanto entusiasmo per questo scontro con la capolista, in uno stadio vero, probabilmente davanti a tanti spettatori”.

“Fino al settantesimo abbiamo fatto una buona gara – analizza un obiettivo Ferdinando Fedele –; poi ci siamo disuniti, forse dimenticando che questa semifinale dura 180 e non 90 minuti. Anche se il risultato sarebbe stato comunque negativo, penso che la partita sarebbe dovuta finire 2-0, perché il terzo gol è stato un nostro regalo clamoroso. Per quanto ci riguarda, penso che avremmo meritato di segnare almeno un gol, ma il loro portiere è stato bravo a impedircelo”.
Quanto ai singoli, una nota sul giovane Rapone, in campo dal primo minuto: “Devo fargli i complimenti perché per essere un 2006 ha dato buone risposte e fatto vedere tanta qualità, e noi non abbiamo di certo paura di lanciare i giovani”.
In vista della gara di ritorno, chiude così il tecnico: “Non abbiamo niente da perdere, anche se sappiamo che sarà difficile. Dovremo lavorare sugli errori commessi e giocarci il tutto per tutto”.

I MIGLIORI IN CAMPO
Mondoni (Solbiatese) 7.5 – Dopo un primo tempo di sacrificio e costruzione sull’esterno, dove cerca spesso lo scambio coi compagni per innescare le manovre offensive, a inizio ripresa estrae il coniglio dal cilindro e si prende letteralmente la scena con un destro al volo che non si vede tutti i giorni sui campi di Eccellenza.
Schieppati (Ardor Lazzate) 6.5 – Centimetri, gamba e qualità lo rendono un pericolo costante sulla fascia di sua competenza. Più pungente e incisivo nel primo tempo rispetto alla ripresa, spicca anche per personalità cercando (e mancando di poco) l’appuntamento con il gol.

LE PAGELLE
SOLBIATESE – ARDOR LAZZATE 3-0 (1-0)
Solbiatese: Seitaj 7.5, Riceputi 6.5, Sorrentino 6.5, Torraca 6.5 (19′ st Locati 6.5), Novello 7, Minuzzi 6.5, Mondoni 7.5 (27′ st Scapinello 7), Lonardi L. 7, Pandiani 6, Milani 6 (27′ st Lonardi D. 6), Manfrè 6.5. A disposizione: Russo, Pedrabissi, Giamberini, Diana, Alabiso, Sessolo. Allenatore: Rota
Ardor Lazzate: Ferloni 6.5, Guanziroli 6, Schieppati 6.5 (24′ st Grippo 6), Zefi 6, Pellini 6.5, Marioli 6, Lokumu 5.5 (5′ st Benedetti 5.5), Malvestio 6 (16′ st Deodato 6), Giangaspero 6.5, Rapone 6.5 (5′ st Silla 5.5), Fogal 6 (34′ st Caffi sv). A disposizione: Barbieri, Laurato, Moretti, Cotugno. Allenatore: Fedele

Silvia Alabardi

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