Mancano solo sei giornate al termine della stagione regolare e Varese ha apparecchiato la tavola per un gran finale dopo il sacco di Treviso di domenica scorsa. Infatti, i varesini sono ora al quarto posto in coabitazione con Sassari che, però, ha un calendario leggermente più difficile di quello dei biancorossi. La Dinamo affronterà Treviso, Reggio Emilia e Trieste in casa, Brindisi, Bologna e Milano fuori casa. Avversari simili a quelle di Varese con l’OJM che non avrà in calendario ovviamente Treviso e poi Milano con al loro posto Scafati e Venezia.

E’ pur vero che la squadra di coach Brase ha lo scontro diretto a sfavore coi sardi, ma non è impossibile ipotizzare un sorpasso con una fermata in più per Sassari rispetto a Varese. Obiettivo quarto posto che significherebbe qualcosa di straordinario per un gruppo vero e per una squadra che è andata molto al di là dei propri limiti in questa stagione facendo suo il credo di una pallacanestro mai vista a queste latitudini, ma che si è rivelata una gran produttrice di dividendi. Probabilmente la gara che farà da spartiacque nei destini dei biancorossi sarà la sfida interna contro Brindisi che si disputerà il 19 di aprile.

In ogni caso, bisogna fare un passo alla volta verso la destinazione finale a cominciare dalla prossima sfida casalinga contro Reggio Emilia, in programma sabato 8 aprile alle ore 20:30 al Lino Oldrini. I reggiani sono in piena lotta salvezza e domenica hanno colto una fondamentale vittoria al supplementare contro Scafati che ha permesso loro di agganciare il treno salvezza a quota 16 dove stazionano anche Napoli, Verona e, appunto, Scafati. Ciò ci fa capire come la formazione di coach Sakota verrà a Masnago armata fino ai denti per cercare di strappare due punti vitali per la permanenza in A.

Questo dato introduce anche un altro fattore che ormai è un classico della nostra serie A: ovvero che nelle ultime giornate la fame e anche la disperazione, portano a risultati insperati con clamorosi sconvolgimenti delle gerarchie e passi in avanti delle pericolanti a scapito delle grandi. Pertanto, Varese dovrà stare molto attenta, giocare con attenzione dal 1′ e non sottovalutare l’avversario per dare continuità alla striscia di due successi consecutivi e continuare a mirare ad uno splendido quarto posto che sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione superlativa.

Dando uno sguardo al roster reggiano, il giocatore simbolo è Andrea Cinciarini di cui parliamo nell’occhio a. Con lui in cabina di regia vi è il nostro Cipolla, il cui minutaggio è calato molto nel corso della stagione e l’acquisto a stagione in corso Jeremy Senglin. Play di 188 cm che può dare minuti anche da guardia e viaggia con un pericoloso 46% al tiro da 3 ed è stato prelevato dal Fuenlabrada in Spagna dove aveva iniziato la stagione. In guardia troviamo Michele Vitali, che sta dando un buon apporto uscendo dalla panchina: 7,4 punti in 19′ di utilizzo col 42% al tiro pesante, da sempre la sua specialità. Insieme a lui c’è  Sacar Anim: guardia uscita da Marquette dove ha giocato insieme al play del Baskonia Markus Howard. Fornisce stazza, versatilità, è uno specialista del tiro da 3 oltre ad essere un buon difensore sulla palla: pecca un po’ di continuità. In ala piccola troviamo un ex Varese come Strautins (solo 13′ di media con 4,7 punti e un modesto 21% da 3 per lui) e il talento di Olisevicius. Dopo il grave infortunio dello scorso anno sta lentamente tornado il giocatore esiziale che tutti abbiamo visto: finora in campionato 11 punti col 26% da 3 per il lituano. Infine, il reparto lunghi con il neo arrivato Marcus Lee, l’italiano Diouf, Hopkins e Reuvers. Quest’ultimo è arrivato in Europa l’anno scorso dove ha giocato per il Cibona prima di esser scelto da Reggio dopo aver disputato la Summer League coi Cleveland Cavaliers. Ala forte dalla doppia dimensione e con mano molto educata dall’arco. Diouf sta proseguendo il percorso di crescita (anno 2001) e si ritaglia 15′ di media mentre Lee ha diviso l’annata fra Manresa in Spagna, Melbourne in Australia e, appunto, Reggio. Infine Hopkins è alla sua seconda stagione a Reggio dopo averne vissute due al Cedevita con vittoria dello scudetto: lungo solido e affidabile che all’occorrenza apre l’area col suo tiro da tre punti.

Occhio a…Andrea Cinciarini

Il “Cincia”, questo il suo soprannome noto a tutti gli appassionati di pallacanestro, è da sempre un gran lavoratore del parquet e un giocatore che è cresciuto di livello col passare degli anni. Lo testimonia benissimo il fatto che nello scorso gennaio sia diventato il miglior assistman di tutti i tempi della nostra Serie A: il suo nome rimarrà scritto negli annali per un bel po’ di tempo…Potrebbe bastare già questo per presentare il giocatore simbolo della squadra allenata da coach Sakota. Cinciarini è anche il motore della UNAHOTELS, il giocatore da cui dipende il rendimento di tutta la squadra. Oggi che veleggia verso i 37 anni Cinciarini fattura 11 punti, 4 rimbalzi e 9,7 assist a partita. Cifre che sono superlative e rendono merito ad un giocatore che ha sulle spalle 540 gare di Serie A. Ed ancora oggi è decisivo: se Varese vorrà vincere dovrà fermare il “Cincia”.

Matteo Gallo

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