Arrivato in punta di piedi, ma con la determinazione di chi sa di poter e di dover incidere, Mathieu Desautels ci ha messo poco a conquistare il mondo giallonero. Il difensore classe ’95 è subito diventato una colonna portante dei Mastini e le sue statistiche parlano da sole. Polverizzati i numeri dello scorso anno allo Strasburgo (6 goal e 21 assist in 27 partite): 16 goal e 40 assist complessivi fin qui in 42 partite giocate con la maglia dell’HCMV Varese Hockey.

Numeri di un certo rilievo che però impallidiscono se paragonati al dato più importante: il livello di alchimia raggiunto immediatamente nello spogliatoio. Certo, il carattere amichevole e socievole del canadese aiutano non poco, ma la magia del gruppo giallonero ha fatto il resto e nemmeno nei suoi sogni più rosei Desautels poteva aspettarsi una cosa del genere: arrivato in punta di piedi, oggi quei piedi sono ben saldi a terra per accompagnare i Mastini verso qualcosa di straordinario.

“Varese è pazzesca – conferma Desautels con un sorriso – e tutto sta andando molto meglio di quanto potessi sperare. La città è favolosa, il cibo è stratosferico, i compagni di squadra sono fantastici e i tifosi sono strepitosi. Non pensavo di potermi innamorare così di una città: sono grato e orgoglioso di farne parte”.

Qual è la cosa che ti piace di più di Varese?
“Sarebbe riduttivo dirne solo una. Se però fossi obbligato a scegliere, direi la vista dall’alto: chi mi conosce sa che amo pedalare e con la mia bicicletta non perdo occasione di visitare nuovi posti della provincia. Qui ci sono salite pazzesche, che in Canada non abbiamo, ed è fantastico scoprire nuovi piccoli paesini da cui ci si può godere una vista fantastica. Il panorama che si può ammirare dal Sacro Monte o dal Campo dei Fiori è davvero unico. Salita più bella? Alpe Tedesco e Cuvignone: davvero impegnative, ma altrettanto gratificanti”.

Bici ma non solo; in questi mesi ne hai approfittato per viaggiare tanto…
“Verissimo, e questo è un altro vantaggio di Varese: Malpensa è qui di fianco e in un attimo si può prendere un aereo e andare da qualche parte. Amo viaggiare, scoprire nuovi posti e fare nuove conoscenze: sono stato a Marrakech, Barcellona, Budapest e in tanti altri posti, anche in Italia ovviamente. Ripeto: mi ritengo fortunato ad essere qui quest’anno e me la sto godendo al massimo, consapevole però che l’obiettivo è uno soltanto e siamo vicini al traguardo”.

Spostiamoci per l’appunto sull’hochey: hai detto che la stagione sta andando ben oltre le tue aspettative.
“Jim Corsi mi aveva spinto a venire qui e se uno come Jim Corsi dice una cosa del genere lo devi ascoltare. Ora capisco il perché. Siamo partiti piano, per mille motivi, ma la scossa è arrivata in fretta e siamo risaliti iniziando a vincere partita dopo partita. Avevo detto di voler provare a vincere un trofeo: la serata di Coppa Italia è stata fantastica, ma adesso ci mancano due partite per fare qualcosa di altrettanto fantastico. Dobbiamo farlo per noi stessi, per la società, ma soprattutto per i tifosi e per dare lustro alla città”.

A proposito dei tifosi… tutti sono pazzi di te: cosa ne pensi?
“Parto con il dire che noi siamo pazzi di loro. Sono unici, ci supportano in casa e fuori, non solo durante le partite ma anche durante la settimana e una tifoseria del genere può davvero fare la differenza. Lo abbiamo visto a Pergine e lo vedremo a Caldaro: spero di poter ripagare la loro fiducia migliorando sempre di più in campo”.

Veniamo a Caldaro: cosa ne pensi dei Lucci?
“Forse meglio che non dica quello che penso davvero (ride, ndr). Scherzi a parte sono una bella squadra e ai playoff stanno dimostrando di avere un ottimo gioco, cosa che non gli era riuscita contro di noi durante la stagione. In Gara1 il penalty killing ci ha destabilizzato e loro sono stati cinici nel powerplay riuscendo a tagliarci fuori dal match. Lezione imparata e in Gara2 non ho mai avuto dubbi su come sarebbe andata a finire, perché anche sotto 4-1 ero certo che avremmo vinto; loro avevano segnato su nostri errori, ma a livello di gioco non c’era partita. Aspetto che abbiamo dimostrato anche in Gara3 e che dimostreremo stasera in Gara4”.

A proposito di questa sera: cosa vuoi dire ai tifosi che verranno a Caldaro?
“Riempite quanti più pullman potete e venite a fare casino! Abbiamo bisogno di voi e vogliamo vincere con voi: ci vediamo questa sera!”

Matteo Carraro

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