Settimana scorsa Mattia Bellucci, nel torneo di Cherbourg, si era sbloccato a livello Challenger, centrando la prima vittoria stagionale nel circuito cadetto.

Ieri, 22 febbraio, sconfiggendo Pierre-Hugues Herbert, si è preso un posto nei quarti di finale nel torneo di Pau. Sempre in terra francese, sempre in condizioni di gioco di campi veloci indoor, sempre rispettando il piano partita senza snaturare il suo gioco. Il giovane tennista della MXP Tennis Academy festeggia il primo quarto di finale nel circuito Challenger della stagione.

Lo fa dopo aver battuto prima Matteo Martineau e poi proprio Herbert. Due giocatori di casa sono stati spazzati via dall’estroso tennis di Bellucci che, lo sappiamo, in Francia si esalta. Due dei suoi titoli Challenger in carriera sono arrivati oltralpe (Saint Tropez e Cassis, ndr) ma in condizioni di gioco diverse, sempre su campi veloci, ma outdoor. Tornando alla rassegna di Pau, che ha preso il via, con le qualificazioni, il 18 febbraio, Bellucci si è prima rifatto contro Matteo Martineau (al momento 189 ATP, ndr), che lo aveva battuto solamente due settimane fa nel primo turno del torneo di Nottingham, e poi ha servito il bis avendo la meglio su Pierre-Hugues Herbert. 6-3 7-6 il punteggio al primo turno, giocatosi martedì, 6-4 6-3 al secondo, contro un avversario di caratura superiore.

Herbert, attualmente numero 165 ATP, ma con un best ranking di 36 in singolare e di 2 in doppio, è rivale ostico e di esperienza, e la vittoria del varesino testimonia il suo buon periodo di forma, con la continuità che sta tornando pian piano uno standard nelle sue prestazioni. Due vittorie, quelle dei sedicesimi e ottavi di finale, che hanno proiettato il classe ’01 cresciuto a Castellanza al terzo turno della rassegna francese, in cui affronterà Brandon Nakashima. Lo statunitense, coetaneo di Bellucci, è uno dei più grandi talenti della sua generazione, presenza fissa delle Next Gen ATP Finals negli ultimi anni. Lo scorso anno, però, una stagione altalenante per l’americano, che lo ha portato a scendere molto nel ranking e a dover ricominciare dal circuito minore.

Al momento è numero 90 del mondo, ma il suo miglior piazzamento è di 43. Sarà una partita durissima, una prova di maturità per Mattia Bellucci che potrebbe avere nelle proprie corde un tennis fastidioso per mettere a disagio Nakashima. Sulla carta è un match proibitivo, ma sognare, si sa, non costa nulla.

Filippo Salmini

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui