
Guardando i freddi numeri si potrebbe dire che è calata rispetto alla stratosferica annata dello scorso anno in maglia Pro Patria – chiusa a 20 punti di media – ma la stagione di capitan Chiara Premazzi è stata altrettanto ottima considerando che vi erano altre spalle con ottime credenziali realizzative al suo fianco. Per cui i 15,9 punti di media realizzati in questa annata che sono valsi il terzo posto fra le marcatrici (con un solo punto di differenza dalla seconda…) hanno un peso specifico probabilmente maggiore con Chiara che ha scollinato 6 volte oltre quota 20 marcature.
Avete disputato un 2024 strepitoso che vi ha messo al primo posto della classifica del girone di ritorno.
“Assolutamente. Siamo la squadra che ha fatto meglio in questo 2024 cancellando la prima parte della nostra stagione. Il giudizio sull’annata è più che positivo. Anche contro Pontevico alla penultima giornata si è vista una netta differenza rispetto alla gara di andata. Lì ci era mancata tanta energia e abbiamo fatto vedere anche al nostro pubblico che siamo una Varese molto diversa rispetto a quella che ha iniziato l’anno”.
Rimpianti un po’ ce ne sono per una formula che vi castiga oltre modo: con sole tre squadre ammesse ai playoff il vostro grande sforzo è rimasto vano.
“Esatto, non abbiamo nessun rammarico per come è finita la stagione. Però, diciamo che la formula del campionato non ci ha aiutato. E’ forse un po’ troppo crudele e restrittiva. Purtroppo queste sono le regole e noi dobbiamo accettarle tenendo, però, ben in evidenza quanto di buono abbiamo mostrato sul parquet”.
Dando uno sguardo alla stagione, hai fatto un’altra annata al vertice della classifica delle migliori marcatrici confermandoti una brutta cliente da marcare. Che voto dai alla tua di annata?
“Diciamo che tirando le somme penso sia stata una stagione abbastanza positiva ed equilibrata per me. Ho sempre cercato di essere una componente della squadra che potesse dare sicurezza alle mie compagne sia dal punto di vista offensivo che dal punto di vista della motivazione. Spero di essere riuscita in questo”.
Parlaci un po’ del rapporto con coach Anilonti e di com’è in allenamento?
“Il coach è molto bravo tecnicamente e ci ha fatto crescere molto sotto questo punto di vista. Probabilmente all’inizio abbiamo fatto un po’ di fatica ad entrare nella sua ottica di pallacanestro che vede un basket pulito, ordinato, ma penso che alla fine siamo riuscite ad interpretare il basket come lui vuole. Il rapporto con lui è più che positivo e penso che tutte, anche le Under, siano contente di lui perchè ci ha fatto progredire tutte. Proprio a proposito di Under penso sia sotto gli occhi di tutti ii miglioramenti che hanno fatto durante questa annata”.
Matteo Gallo
(foto Pallacanestro Femminile Varese / Lucchi)