Il Maestro Pierluca Padovan insegnerà il Judo presso il Centro sportivo dilettantistico CI.LA di Laveno Mombello, nato nel 1995 dal sogno di Cinzia, laureata in Scienze Motorie, e di Bruno, calciatore nel campionato svizzero, che fornisce uno spazio in grado di offrire la possibilità a persone di tutte le età, di poter svolgere attività motoria o sportiva, sia individuale sia di squadra: si tengono vari corsi di nuoto, danza, pilates, padel, judo e ginnastica dolce.

Il Sensei racconta l’origine dell’iniziativa in merito al Judo, e lancia più in dettaglio lo svolgimento del suo lavoro: “Il Maestro di Judo Ghiringhelli, della Robur et Fides, mi ha proposto di insegnare questo noto sistema di lotta giapponese anche a Laveno Mombello; lì i miei allievi sono tutti bambini e ragazzini fino all’ età di 13-14 anni; ci sono due cinture blù, una verde, e anche delle gialle, e delle arancioni. Per ora, penso anche di fornire delle basi di kata, ma solo alle cinture marroni e nere; alle bianche e alle gialle insegnerò a cadere correttamente, perché nel Judo, la comprensione della giusta caduta, è importante per iniziare ad acquisire il controllo del proprio corpo. Qui a Laveno, vogliamo aumentare la quantità dei corsi di Judo”.

Padovan ne focalizza più in dettaglio gli aspetti tecnici: “Le proiezioni si possono già insegnare a partire dalle prime cinture, bianche e gialle, mentre in seguito, è  possibile poi approfondire anche le leve articolari; intendo sviluppare e incrementare l’aspetto sportivo del Judo, e il mio metodo si concentrerà sia sul noto sistema di lotta nipponico, sia sul kata; i miei corsi prevedono sia una parte teorica sia una parte pratico-esecutiva, affinchè il Judo, come sport, sia in queste località ancora più praticato; questa mia metodologia ha origine dalla mia esperienza nel Comitato regionale lombardo della FIJLKAM”.

Il Sensei svolge poi una riflessione anche sul Judo rivolto alla difesa personale: “Nel complesso, svilupperò essenzialmente gli aspetti sportivi del Judo; spiegherò però le origini delle singole tecniche, perché il Judo deriva dal Ju-Jitsu, anche sul piano delle forme, che a loro volta, sono originarie dal combattimento dei Samurai, i celebri guerrieri giapponesi; il codificatore del Judo Jigoro Kano ha mutato queste tecniche, donando loro un risvolto in senso educativo, come sistema per il benessere psico-fisico”.

Padovan conclude evidenziando l’aspetto gara: “Il Centro sportivo CI.LA di Laveno Mombello e l’ ASD Judo Samurai Porto Valtravaglia collaboreranno insieme in un gemellaggio; tenderò a preparare i ragazzini per gli shiai, i combattimenti o confronti in gara, che sono in generale per loro più interessanti e stimolanti; qualora qualcuno fosse interessato al concetto di kata, lo introdurrò e allenerò poi anche in merito; per ora come allievi ho in prevalenza maschi e solo due femmine”.

Poi spiega anche come il Judo giova al corpo e alla mente: “Il fondatore Jigoro Kano intendeva educare attraverso questo sistema di lotta, affinchè i judoka si evolvano sul piano psicologico, e si formino anche sotto l’ aspetto fisico”.

Nabil Morcos

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