Il giorno X è arrivato. La cavalcata iniziata nell’ormai lontano mese di agosto sta per concludersi con uno scatto Finale che può valere il passaggio all’apice del dilettantismo. In palio, la promozione in Serie D. Sul rettangolo verde, nella splendida cornice del Centro di Formazione Federale “Gino Bozzi” di Firenze, la truppa nerazzurra della Solbiatese e la formazione siciliana del Paternò. Fischio d’inizio alle ore 15:00. L’ultimo atto della Coppa Italia Nazionale di Eccellenza sta per tenere due regioni con il fiato sospeso e il naso incollato allo schermo. Per quanto tempo? Potrebbero bastare novanta minuti oppure, in caso di parità, si aggiungerebbero due tempi supplementari da quindici minuti ciascuno più eventuali calci di rigore. Che il conto alla rovescia abbia inizio!

La stagione della Solbiatese

Lo spettacolare 4-1 contro l’Oltrepò non è bastato per salire nuovamente a bordo del treno playoff, che ha chiuso brutalmente le porte e ha lasciato la stazione con a bordo Magenta, Pavia, Ardor Lazzate e FC Milanese, che proprio nel rush finale ha spodestato i nerazzurri per un solo punto in più. Con 17 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte, la truppa di capitan Scapinello ha concluso in sesta posizione un’annata che ha alternato una serie importante di risultati utili e clean sheet ad attimi di sbandamento e smarrimento costati cari in campionato, il tutto condito da un costante turnover e da un attento dosaggio delle energie tra le due competizioni.
La prestazione dell’ultima giornata lascia ben sperare per l’ultimo impegno della stagione, come traspare dalle parole di mister Rota nel post-partita.
“Ci tenevamo a chiudere bene in casa e sono molto contento perché tutti quei ragazzi che hanno trovato meno spazio durante l’annata si sono fatti trovare pronti e si sono dimostrati all’altezza della situazione, cosa di cui sinceramente non avevo dubbi”.
Un particolare che non può che essere incoraggiante in vista di una partita secca in cui potrebbe esserci bisogno di tutti. “Più volte abbiamo comprovato di avere una rosa ampia, dove chiunque può dare un contributo importante, che entri per un minuto, trenta o novanta. Sabato avrò tutti a disposizione per quella che sarà una partita molto difficile, ma giocare una finale infonde sicuramente una grande forza morale”.
Quanto al possibile rammarico per il mancato raggiungimento del quinto posto, conclude così il tecnico: “È vero, non siamo ai playoff, ma sicuramente siamo più vicini adesso all’obiettivo di quanto lo saremmo stati se fossimo arrivati quinti. Chiaro che è una partita in cui dovremo dare l’anima e siamo tutti molto contenti di affrontarla perché oltre al passaggio di categoria potrebbe lasciare a questi ragazzi un’impronta diversa per la loro carriera, perché si tratta pur sempre di un titolo nazionale”.

La stagione del Paternò

Il profilo è quello di un avversario tutt’altro che abbordabile. 20 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte definiscono la stagione da grandi numeri dei rossoazzurri, piazzatisi in seconda posizione a +19 punti sulla quinta e quindi automaticamente qualificati alla fase successiva dei playoff. Miglior attacco e seconda miglior difesa del girone, gli uomini di mister Raciti hanno chiuso il campionato con due vittorie roboanti per 3-0 e 4-0.

Silvia Alabardi

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