A margine dell’allenamento congiunto tra Varese e Paradiso sul sintetico delle Bustecche, abbiamo incontrato l’ex capitano biancorosso Donato Disabato che è oggi perno del centrocampo svizzero di mister Sannino (anche se attualmente ancora ai box per smaltire un infortunio).

Disabato ha quindi seguito dalla panchina l’intera sfida godendosi un match dall’alto contenuto agonistico (e ci mancherebbe vedendo i tecnici in panchina), ma all’intervallo non ha rinunciato a raccontarci le sue sensazioni: “In Svizzera mi sto trovando bene anche perché abbiamo subito vinto il campionato e quest’anno siamo al momento secondi, ma è sempre bello tornare qui a Varese dove ho vissuto tre anni meravigliosi perché qui è per me è casa“.

Al Paradiso con Sannino e Gazo, altro dna biancorosso. “Non devo certo dire io chi sia Sannino perché il suo curricuulm parla da solo; è un privilegio poter lavorare con lui. Sono contento che Francesco sia venuto con noi perché è un grandissimo giocatore: adesso dobbiamo continuare così“. Non più da giocatore, ma da tifoso, Disabato non ha mai perso di vista il Varese: “Sto seguendo la squadra da fuori e l’ho vista con il Gozzano: mi hanno fatto una bella impressione, poi ha anche segnato Molinari che è un grande amico, e soprattutto è arrivata una vittoria. Varese ha le carte in regola per un campionato di vertice“.

Matteo Carraro

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