
A Pasqua come a Natale: momenti differenti, ma Varese con il sorriso. L’infrasettimanale pre-festivo porta bene quest’anno ai biancorossi visto che sia prima di Natale sia prima di Pasqua sono arrivate due vittorie all’Ossola per 2-1 (in extremis) che consentono a squadra e tifosi di poter staccare qualche giorno godendosi un successo meritato. Il 2-1 con la Sanremese porta con sé un’ossimorica consapevolezza: se da una parte il Varese ha ulteriormente dimostrato di avere un gran carattere (vittoria di cuore al 91′ nonostante l’inferiorità numerica) dall’altra ha evidenziato una volta di più la mancanza di continuità che relega i biancorossi all’attuale -11 (o -14, qualora l’Alcione dovesse vincere contro il Gozzano) dalla vetta.
Aspetto toccato dal commento di Enrico Bellorini che, dopo aver constatato che i tre punti di ieri hanno sancito la matematica salvezza del Varese (+21 sui playout), prosegue rispondendo a Walter Alif (“L’unica partita tosta rimasta è quella contro il Chisola che sicuramente non è più la squadra del girone d’andata. Per il resto le altre partite dovrebbero essere alla portata“): “È questo che mi preoccupa. Si sono persi tanti punti contro le piccole“.
Vittorio Ballerio ripropone invece il sempreverde discorso in ottica futura: “Ormai questa stagione non ha più senso, ma in queste ultime partite si può valutare chi tenere e chi mandare via per l’anno prossimo visto che, a meno che non dovesse retrocedere il Novara e lo troviamo nel girone o L’Alessandria non dovesse essere acquistata da uno con i soldi, non ci saranno più scuse per nessuno per non vincere il campionato“.
Inevitabile, però, che dopo una vittoria del genere la maggior parte dei tifosi pensi esclusivamente a godersi un successo importantissimo per il morale. In questo, dopo tante critiche, non mancano i tifosi che si schierano al fianco di mister Cotta. La scelta di sostituire Banfi con Zazzi ha fatto più che mormorare qualcuno in tribuna, ma alla fine ha dato ragione al tecnico con la magistrale punizione del subentrato valsa la vittoria finale. Tra chi parla di fortuna e chi di merito, tutti sono concordi nel condannare gli insulti. Donatella Pianezzola scrive: “Mister non ti curar di loro, ma guarda e passa. Auguri di buona Pasqua a tutto il Varese”. Francesco Broggini aggiunge: “Dai che sono punti importanti per il morale! Non essere d’accordo va bene, offendere no…”. Vinnie Jones chiude: “Un abbraccio a mister Cotta che ha subito una pseudo contestazione (che ci può anche stare) becera e offensiva (e non ci sta) alla sostituzione Banfi-Zazzi… persone di una certa età senza un minimo di educazione e rispetto, che pena. Puoi contestare stando nei limiti della decenza… e senza offendere la persona”.
Tralasciando questa parentesi infelice, comunque, l’intera tifoseria biancorossa può godersi una serena Pasqua e l’appuntamento è già fissato a domenica 7 aprile a Tortona: occasione per non perdere il sorriso e guardare con fiducia al futuro.
Matteo Carraro