Si chiude con una nota decisamente amara la stagione del Blue Storms Busto Arsizio che cadono abbastanza fragorosamente 43-12 nell’ultima sfida casalinga contro i Redskins Verona, fin qui a secco di vittorie. Coach Ferrari aveva messo in guardia sui possibili rischi che un match del genere poteva comportare e, difatti, la voglia veneta di non chiudere a zero la stagione ha fatto la differenza.

Passato un autentico acquazzone che ha appesantito il campo, pronti via e la rush di Gaspari ha subito sbloccato il punteggio in favore degli ospiti (+1 di Passarin); la replica bustocca è arrivata durante il primo drive offensivo con Colombo che ha pescato Gangi, ma il pareggio non è arrivato perché i Blues avevano 12 uomini in campo al momento del kick di Filippini. Verona non perdona e Gaspari manda in endzone Montanari con Passarin che non perdona al calcio.

Questa volta la replica bustocca non arriva (complice anche una lunga interruzione in attesa del ritorno dell’ambulanza dopo un infortunio). Anzi, i bustocchi vanificano un intercetto non riuscendo a concretizzare il drive e Gaspari dalla parte opposta punisce prima con una corsa personale (+1 di Passarin) poi con un TD pass per lo stesso Passarin (Verona prova la conversione da due che non riesce). Complice il campo pesante e la pioggia battente i Blue Storms provano a far leva sulle corse per conquistare terreno e il gioco riesce in parte; prima dell’intervallo, però, il field goal del solito Passarin fa lievitare ulteriormente il gap.

Piove sul bagnato in avvio di secondo tempo perché è ancora Gaspari a rendersi protagonista con una bella corsa personale che vale l’ennesimo TD di giornata (con un altro extra point a bersaglio di Passarin). Dopo un drive inoffensivo a testa, Busto torna a pungere e lo fa con il lancio di Colombo per Carugo; i Blues cercano la conversione da due, ma il lancio per Carboni è incompleto. Di fatto questa è la parola fine al match: i Blue Storms ci provano, ma Verona alza il muro e colpisce dalla parte opposta nell’ultimo quarto (condizionato anche da cinque espulsioni) con una rush di Gaspari.

I Blue Storms chiudono dunque la stagione sul record di 2-6: tra le file bustocche non mancano i rimpianti, ma a prevalere è la consapevolezza di aver gettato semi importati per il futuro. L’IFL2 è dunque ora pronta per i playoff: l’ultimo turno di campionato ha incoronato i Pirates Savona che, nel big match di giornata, hanno battuto la corazzata Brescia 28-23. Altra affermazione per le Aquile Ferrara, già certe del primo posto nel Girone A, che superano i Trappers Cecina 29-12; nello stesso raggruppamento prima vittoria sul campo dei Grizzlies Roma (dopo il successo a tavolino certificato dal Giudice Sportivo sui Vipers) che superano 55-40 i Chiefs Ravenna. Nel Nelle sfide extra-girone (tra i gruppi B e C) si segnala infine la vittoria dei Saints Padova 16-7 sui Daemons Cernusco e il trionfo dei Reapers Torino che domano 24-0 i Lions Bergamo. Previo meritato weekend di riposo, l’IFL2 tornerà in campo tra sabato 15 e domenica 16 giugno con il turno di Wild Card.

IFL2 – WEEK 12

Trappers Cecina – Aquile Ferrara 12-29
(0-13 _ 6-0 _ 0-10 _ 6-6)
Reapers Torino – Lions Bergamo 24-0
(7-0 _ 0-0 _ 10-0 _ 7-0)
Pirates Savona – Bengals Brescia 28-23
(0-6 _ 14-8 _ 7-0 _ 7-9)
Grizzlies Roma – Chiefs Ravenna 55-40
(5-20 _ 14-0 _ 29-20 _ 7-0)
Daemons Cernusco – Saints Padova 7-16
(7-0 _ 0-9 _ 0-7 _ 0-0)
Blue Storms Busto Arsizio – Redskins Verona 12-43
(6-14 _ 0-16 _ 6-7 _ 0-6)

CLASSIFICHE

GIRONE A
1. Aquile Ferrara 7-1 (276/88 _ 875)
2. Vipers Modena 5-3 (146/85 _ 625)
3. Trappers Cecina 4-4 (190/181 _ 500)
4. Chiefs Ravenna 2-6 (143/257_ 250)
5. Grizzlies Roma 2-6 (150/294 _ 250)
GIRONE B
1. Bengals Brescia 7-1 (231/105 _ 875)
2. Saints Padova 6-2 (157/93 _ 750)
3. Lions Bergamo 2-6 (129/175 _ 250)
4. Redskins Verona 1-7 (89/226 _ 125)
GIRONE C
1. Pirates Savona 8-0 (257/73 _ 1000)
2. Reapers Torino 5-3 (144/91 _ 625)
3. Blue Storms Busto Arsizio 2-6 (74/247 _ 250)
4. Daemons Cernusco 1-7 (103/174 _ 125)
*Record (punti fatti/punti subiti _ punteggio in millesimi)

Matteo Carraro

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