Ai nastri di partenza della prossima stagione 2024/25 di Prima Categoria ci sarà la new entry Tradate Abbiate, nata ufficialmente qualche giorno fa dalla fusione tra Tradate e Nuova Abbiate. Alla guida della Società in veste di direttore sportivo ci sarà Francesco Cuscunà, che proprio in questa annata aveva già ricoperto lo stesso ruolo alla Nuova Abbiate. La sua è una scelta di continuità, che dà seguito al percorso intrapreso da agosto a maggio: quinto posto per i biancoazzurri, che ora uniranno le forze con una realtà storicamente consolidata per alzare ulteriormente l’asticella e tentare il vero e proprio salto di qualità. Continuità anche in panchina, visto che Cristian Caon è stato confermato insieme a tutto il suo staff.

“Innanzitutto ringrazio i due presidenti, Tramontana e Scifo, per l’incarico che mi hanno affidatoesordisce il DS –. Tradate e Nuova Abbiate sono due realtà che hanno già dimostrato di poter far bene in Prima Categoria e che ora puntano a intraprendere insieme un percorso importante, che solo il tempo potrà dirci con esattezza quale sarà. Sicuramente per il momento c’è tanto entusiasmo, e questo ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Per quanto riguarda la Prima Squadra, l’intento è di arrivare in zona playoff. Questo è quello che ci ha chiesto la società e penso che abbiamo tutte le carte in regola per provarci. Da un punto di vista più ampio, pensando al settore giovanile, partiamo da un bacino di circa cento ragazzi del Tradate e duecento della Nuova Abbiate; cercheremo pian piano di migliorarci sia in termini di numeri che di qualità, per provare a conquistare i regionali con quante più squadre possibili ed essere protagonisti anche con i nostri giovani”.

Guardando alla stagione appena trascorsa alla Nuova Abbiate, qual è il tuo bilancio?
L’anno scorso sono entrato in punta di piedi perché non avevo una completa disponibilità di tempo da dedicare alla società, ma sicuramente era già stato fatto un buon lavoro con Morandi, con cui mi sono trovato molto bene. È vero che non siamo riusciti a raggiungere i playoff, ma il quinto posto è stato un risultato positivo da cui poter ripartire nella prossima annata, anche a livello di ragazzi“.

Ci sembra di capire che l’intento sia quello di dare continuità…
“Esatto. Tutte e due le squadre hanno già dei buoni giocatori che vorremmo tenere con noi, poi sicuramente inseriremo qualche nuovo innesto per cercare, dove possibile, di essere ancora più competitivi. Penso che anche gli aspetti logistici e organizzativi sono dalla nostra parte: il Tradate ha sicuramente le potenzialità di una società di una categoria superiore, se non addirittura due, e quando si hanno degli obiettivi precisi in mente, lavorare in un centro di un certo tipo è sicuramente più semplice che adoperarsi in strutture in prestito dove si corre il rischio di non sentirsi mai pienamente a casa propria. Ora, invece, l’Abbiate ha trovato una nuova casa, oltretutto più grande, e unendo le forze cercheremo di toglierci qualche bella soddisfazione“.

Silvia Alabardi

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