Trivia a risposta scontata. Quale squadra è l’unica imbattuta nel 2024 in Italia tra i professionisti? In tutte le competizioni, s’intende. Dopo lo 0-1 di sabato del Benevento con il Monopoli e a sconfitta maturata in Champions per l’Inter, la superstite è anche la miglior matricola di Serie C. Va da sé, il Legnago di Massimo Donati, prossimo avversario della Pro Patria nel sabato prepasquale (ore 18.30, stadio “Speroni”). Primato assoluto che dice tutto della consistenza di un club superato l’ultima volta il 22 dicembre dalla numero uno Mantova (1-2). Affare discretamente complicato per i biancoblu chiamati ad interrompere una ministriscia di 2 sconfitte e ad avvicinare la quota salvezza (45?). Servirà la migliore versione possibile. Diversamente, la pratica per la permanenza in categoria si farebbe ancora più spinosa.            

Non c’è due senza…due

Scambio alla pari. Almeno dal punto di vista numerico. Dentro Nicco e Vaghi, fuori Ferri e Pitou. Tutto causa squalifica. Insomma, Riccardo Colombo (anche lui rientrante dal turno di stop), avrà un paio di scelte forzate. Quale undici per il fagnanese? Sempre in contumacia di Lombardoni, Mallamo e Guillaume Renault e nel tentativo di avvicinare la media punti casalinga (1.06) a quella maturata in trasferta (1.5), il 3-4-2-1 tigrotto potrebbe vedere Rovida tra i pali; Minelli, Saporetti e Moretti in linea dietro; Christophe Renault, Bertoni, Piran e Ndrecka in mezzo; Stanzani e Curatolo a supporto di Castelli in avanti. Dalla seduta di domani mattina e dalla successiva conferenza stampa ulteriori (possibili) indizi.  

A caval Donati

Matricola abrasa. Nel senso che solo la Casertana (identici 52 punti) ha fatto quanto il Legnago tra le neopromosse in Serie C 2023/24. Grazie alla gestione consona di un club giunto solo alla terza stagione in Lega Pro (dopo le altrettante nell’immediato secondo dopoguerra) e dell’esplosione (per modo di dire) di Massimo Donati in panchina. Artefice di promozione passata e Campionato pro da sturbo in corso, l’ex talent DAZN ha portato il suo credo focalizzato sui progressi individuali (“Non c’è limite alla crescita di un giocatore”). Miglioramenti singoli non certo fini a sé stessi ma immessi nel fatturato di squadra: 28 punti nelle 14 giornate del ritorno contro i 24 dell’intera andata. Soprattutto, 24 nelle 10 da febbraio in poi (7 vittorie e 3 pareggi). Solo il Vicenza ha fatto lo stesso (per il Mantova 3 punti in meno). Performance stordente. Nell’1-1 del “Menti” proprio con il Vicenza (a tabellino Pellegrini e Zanandrea) schierato 3-4-1-2 con Fortin in porta; Sbampato, Zanandrea e Zanetti in difesa; Martic, Viero, Baradji e Boci in mediana; Van Ransbeeck enganche alle spalle di Rocco e Svidercoschi in avanti.

Cappai e spada

Prepasquale affidato ad Enrico Cappai di Cagliari (Nidaa Hader di Ravenna e Stefano Vito Martinelli di Potenza gli assistenti, Marco Zini di Udine il quarto ufficiale di gara). Il fischietto sardo è un primo anno con 8 gare dirette in categoria, bilancio omogeneo (3 successi interni, 2 esterni, 3 pareggi), disciplinare congruo (42 gialli, 2 rossi di cui uno diretto, 3 rigori) e 2 precedenti specifici:
12 marzo 2023  Legnago – Dolomiti Bellunesi  1-1  Serie D 
6 gennaio 2024  Giana Erminio – Pro Patria  1-2

In medio stat Salus

Altro vaticinio pilatesco per i bookies che (in media) bancano a 2.55 tanto quanto a vittoria della Pro Patria che il successo del Legnago Salus. Pareggio quotato a 3.00. 

Promozione d’ordine

Questa sera intorno alle 22.45 il Mantova potrebbe già vedere certificata la promozione in Serie B. Complice l’anticipo delle 20.45 all’Euganeo tra Padova e Pergolettese. In caso di sconfitta dei veneti il +12 virgiliano a 4 dalla fine sposato con il tiebreaker favorevole ai biancobandati renderebbe incolmabile il gap in classifica. In caso di pareggio o vittoria biancoscudati alla formazione di Possanzini basterebbe fare altrettanto (o meglio) sabato alle 18.30 al “Martelli” contro l’Atalanta U23 per raggiungere ugualmente il risultato. L’anticipo del Giovedì Santo è giustificato dal ritorno della finale di Coppa Italia (andata 2-1) di martedì sera al Massimino che vedrà il Padova di Torrente opposto al Catania. Tornando al Campionato, dopo il 3-1 della Triestina sull’ormai (praticamente) condannato Alessandria nel recupero della 31^ giocato martedì, sempre l’Unione completerà mercoledì 3 aprile la 33^ incrociando l’Atalanta U23 al “Tognon” (ore 16.15).             

Giovanni Castiglioni

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