Alla vigilia del succoso match della 32^ con il Vicenza (ore 18.30, stadio “Speroni”), alla Pro Patria va di moda il sillogismo. “Fare, sbagliare, reagire”, questo il causa effetto evocato da Riccardo Colombo a manifesto della libertà espressiva richiesta dal fagnanese. “Non bisogna avere timori. Dobbiamo alzare l’asticella, con coraggio. Arriviamo da una settimana che ci ha dato tanto. Ma l’obiettivo non è ancora raggiunto. Affronteremo un avversario molto forte, a mio parere il più forte. Con il nuovo allenatore hanno dato una bella sterzata. Sarebbero in testa con il Mantova. Sono più concreti, votati al sacrificio. Basti vedere come si è messo al servizio della squadra un attaccante d’area come Ferrari. Qualcosa dietro concedono. Ma con la Triestina sono i migliori su palla inattiva”.

Detto del rientro di Ndrecka dal turno di squalifica (tra i berici mancherà Della Morte oltre al fresco di crociato Rolfini), la pattuglia degli assenti è composta dagli ormai consolidati Lombardoni, Mallamo e Guillaume Renault. In calce i 24 convocati (tra parentesi i numeri di maglia):

Portieri (3): Bongini (22), Mangano (12), Rovida (1)
Difensori (5): Bashi (5), Minelli (21), Moretti (6), Saporetti (4), Vaghi (2)
Centrocampisti (11): Bertoni (14), Citterio (17), Ferri (25), Fietta (16), Ghioldi (23), Marano (8), Ndrecka (3), Nicco (10), Piran (18), C. Renault (27), Somma (28)
Attaccanti (5): Castelli (30), Curatolo (69), Parker (9), Pitou (11), Stanzani (7)

Giovanni Castiglioni
(intervista a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919)

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