Visto che va di moda, chiamiamolo play-in. Perché sabato sera alle 20.30 (anche qualche minuto prima), la Pro Patria sarà aritmeticamente certa di non fare i playout e conoscerà il risultato necessario all’ultima giornata per agganciare i playoff. Vaticinio più che plausibile legato alla contemporaneità della 37^ ma che deve andare necessariamente a braccetto con un positivo risultato con la Virtus Verona (ore 18.30, stadio “Speroni”), e/o con una serie di coincidenze negli altri incroci di giornata (su tutti, Pergolettese – AlbinoLeffe e Atalanta U23 – Pro Sesto). Insomma, gli spunti di interesse non mancano di certo. I veneti annaspano dopo un’andata di livello e necessitano di punti. Nei 6 precedenti non si è mai registrato un pari (nella foto l’1-0 del 23 ottobre 2022). Ai tigrotti il segno X permetterebbe di certificare la salvezza rimandando alla 38^ le possibilità di accedere alla postseason. Solo indizi. In attesa delle prove sul campo.           

Violazione di domicilio

Delle 8 vittorie fatturate nel ritorno, solo 3 (Novara, Pergolettese e Pro Vercelli) sono maturate in casa. Per effetto di proporzioni non tanto dissimili nelle prime 19 (un successo in via Cà Bianca, 3 on the road). Lo stile di gioco ha un peso. E quello della Pro Patria di Riccardo Colombo (prima e dopo la transizione tattica dal 3-5-2 al 3-4-2-1) ha sempre trovato la migliore espressione nelle gare giocate lontano dallo “Speroni”. Circostanza che rende il match con i rossoblu parecchio scivoloso. Acquisito il turno di stop per Saporetti (e i 400 euro di sanzione per i 3 seggiolini danneggiati nel Settore Ospiti di Alessandria), il possibile undici bustocco potrebbe vedere Rovida tra i pali; Vaghi, Minelli e Moretti in linea dietro; Christophe Renault, Nicco, Ferri e Ndrecka in mezzo; Stanzani e il rientrante Pitou alle spalle del torrido Castelli in avanti. Lombardoni e Mallamo ancora out. Nella conferenza stampa post rifinitura del fagnanese (domani ore 12.45), ulteriori possibili dettagli.             

Fresco e volentieri

Con 7 punti (ed una sola vittoria) nelle ultime 10, la Virtus Verona si è messa nei guai da sola. Soprattutto al “Gavagnin-Nocini” dove nel 2024 ha messo insieme la miseria di un solo successo (il 13 febbraio con l’Arzignano), 5 pareggi e ben 4 sconfitte. Al Presidente/Allenatore/Factotum Gigi Fresco serviranno ora non meno di 2 punti (ultima interna con la Pro Vercelli), per stare alla larga dai primi playout della storia virtussina. Non esattamente un’impresa. Ma, visti i recentissimi chiari di luna, neppure uno scenario da ritenersi scontato. Nell’1-2 di sabato scorso con la Pergolettese (Guiu Vilanova, Tonoli, Danti) schierato canonico 3-5-2 con Sibi in porta; Daffara, Mazzolo e Ntube in difesa; Vesentini, Begheldo, Metlika, Mehic e Manfrin in mediana; Gomez e Ceter in attacco.

Casa di piacere

Penultima affidata ad Alessandro Silvestri di Roma 1 (Mario Chichi di Palermo e Pio Carlo Cataneo di Foggia gli assistenti, Luigi Scicolone di San Donà di Piave il quarto ufficiale di gara). Il fischietto capitolino è un primo anno con 10 fare in categoria, bilancio casalingo (6 vittorie interne, 2 esterne, altrettanti pareggi), disciplinare asciutto (35 gialli, un rosso diretto, 3 rigori) e 2 trascorsi specifici:
20 ottobre 2023  Virtus Verona – Fiorenzuola  1-1
13 gennaio 2024  Pro Patria – Novara  3-0

Dimmi Over e quando

Sfida dal pronostico stretto per i bookies che quotano (in  media) il segno 1 a 2.15, il pari a 3.00 e il successo esterno a 3.10. Da segnalare un intrigante over 3.5 gol a 4.50.

Giovanni Castiglioni

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