I Mastini non perdono mai: o vincono o imparano“. Questo era il pensiero comune in tutto il mondo giallonero dopo le prime due sconfitte nella serie dei quarti di finale contro il Feltre: Varese l’ha tradotto in realtà ribaltando i Picchi 3-2 per conquistarsi un posto in semifinale dove, in gara1 lo scorso sabato, hanno dimostrato una volta di più di aver imparato dai propri errori. E il fatto che anche sabato siano ancora una volta stati commessi degli errori fa ben sperare in prospettiva, perché questa squadra ha la capacità innata di fare autocritica per migliorarsi. Questo è l’auspicio più importante in vista di domani sera, quando alle ore 20.00 avrà inizio gara2 di semifinale ad Appiano, crocevia importante per provare ad indirizzare subito la serie e giocarsi l’accesso in finale già giovedì sera alla Acinque Ice Arena.

Ovviamente l’Appiano ha idee diverse. I Pirati sulla carta rappresentano un ostacolo più insidioso del Feltre visto che coach Marttila ha a disposizione un roster davvero completo e ben bilanciato tra esperienza e gioventù. I finlandesi Maekinen e Raisanen alzano il tasso qualitativo di un gruppo già di per sé performante, che fa della pattinata veloce e del ritmo il suo punto di forza. Gara1 ne è stato un esempio vista la pressione totale portata per tutti e 60′ nei confronti dei giocatori gialloneri; gli special teams hanno inoltre evidenziato una superiorità dei Pirati, da questo punto di vista, che sanno come colpire e come difendersi nelle situazioni di disparità numerica. Dopo un primo assaggio (PP subito sfruttato con Maekinen e primo PK passato indenne) anche i Mastini hanno alzato il livello degli special teams: se il gol non è comunque arrivato, quantomeno l’attacco pirata è stato limitato al meglio con un Perla che, proprio nel finale di stagione, sta tornando agli standard cui aveva abituato. A differenza delle prime sfide con il Feltre, inoltre, i Mastini sanno colpire in qualsiasi momento visto che, paradossalmente, la squadra gioca meglio in 5vs5: incrementando il potenziale offensivo della seconda e della terza linea, i Mastini garantiscono ricambi efficaci ed efficienti ad ogni rotazione, beneficiandone così sia dal punto di vista fisico che mentale.

Ciò significa che alla Piraten Arena sarà una passeggiata? Nient’affatto. Anzi, proprio in virtù di questi discorsi la partita sarà ancor più complicata. In primis perché l’Appiano si è costantemente dimostrata una squadra propositiva e capace di leggere gli avversari per adattarsi di conseguenza; ai quarti di finale, ad esempio, i Pirati persero gara1 ad Alleghe per poi ribaltare la serie ed imporsi con un netto 3-1. Sarà dunque importante spegnere subito qualsiasi velleità di rimonta e i Mastini dovranno provare a farlo senza Massimo Cordiano ed Edoardo Raimondi (pilastri sul ghiaccio e fuori); in difesa va però segnalato il ritorno di Nicolò Fanelli che darà fiato alle rotazioni del pacchetto difensivo. Match tutto da vivere: attenzione e disciplina gli aspetti chiave per evitare brutte sorprese.

Mezzora più tardi rispetto ad Appiano, via anche a gara2 dell’altra semifinale: il Caldaro ospiterà il Pergine dopo il roboante 6-0 dell’andata. Se le Linci appaino in fase calante, al contrario i Lucci si candidano al ruolo di squadra più in forma del momento: i prossimi 60′ serviranno da conferma, in un senso o nell’altro.

IHL – QUARTI DI FINALE

Varese – Feltreghiaccio 3-2 (dopo gara5)
Pergine – Como 3-2 (dopo gara5)
Caldaro – Valdifiemme 3-0 (dopo gara3)
Alleghe – Appiano 1-3 (dopo gara4)

IHL – SEMIFINALI (gara2)

Appiano(0) – Varese(1) (19/03 ore 20.00)
Caldaro(1) – Pergine(0) (19/03 ore 20.30)

Matteo Carraro

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