Sarà un’estate bollente, poco ma sicuro: il mercato della Serie D promette scintille e i primi passi già compiuti lo evidenziano. Il Varese non vuole perdere tempo: tirata una riga su quella che è stata la stagione “della rinascita”, la dirigenza biancorossa ha ringraziato Davide Raineri e Corrado Cotta per il lavoro svolto chiudendo il rapporto lavorativo con il direttore sportivo e il tecnico. Cotta che, tra l’altro, sembra ben indirizzato verso un ritorno alla Castellanzese.

All’indomani del doppio addio è subito arrivata la nomina di Antonio Montanaro come nuovo DS. L’ex Bra è già al lavoro per costruire il nuovo corso biancorosso e, come da prassi, il primo passo sarà la nomina dell’allenatore: le voci su una possibile riproposizione del binomio di Bra con mister Roberto Floris si fanno sempre più insistenti, ma il tecnico classe ’78 deve in primis trovare l’accordo per lasciare la società piemontese. Continua ad essere un nome caldo quello di Francesco Parravicini (ex Pro Sesto), mentre le suggestioni Manuel Lunardon (Ligorna) e Marcello Cottafava (fresco di vittoria playoff con il Vado) non sono ancora totalmente da escludere. In ogni caso l’auspicio di Montanaro è quello di chiudere la questione allenatore il prima possibile per poi concentrarsi su tutto il resto.

Va da sé che la scelta del mister comporterà un pressoché inevitabile stravolgimento anche dello staff tecnico. Il vice Mario Fiore potrebbe seguire Cotta a Castellanza, mentre il futuro di Paolo Pacciarotti è ancora incerto, anche se non sarà lui il preparatore dei portieri del Varese per la prossima stagione visto che sembra apparecchiato un ritorno di Angelo Castelli. Chi potrebbe restare è invece il preparatore atletico Luigi Pasquillo insieme al fisioterapista Simone Bestetti, ma ogni posizione sarà definita non appena si avrà il nome di chi guiderà il Varese la prossima stagione.

E la rosa? Montanaro, in accordo con la dirigenza, sembra voler sposare in questo senso la linea della continuità. Come già ribadito su questi lidi, Rosati la scorsa estate ammise di aver sbagliato valutazione l’anno precedente dando fiducia al blocco che aveva vinto i playoff a Sanremo sostenendo che avrebbe dovuto o riconfermare Porro o la maggior parte della squadra cambiando allenatore. Questa volta, pertanto, con l’avvicendamento in panchina, la volontà sembrerebbe essere quella di mantenere inalterata almeno due terzi della squadra ripartendo dalle certezze come potrebbero essere, giusto per fare alcuni nomi, Vitofrancesco, Cottarelli, Molinari, Palazzolo, Zazzi, Banfi, Di Maira e altri, fra cui alcuni giovani. La prossima stagione, non va dimenticato, cambierà il regolamento degli under: non più quattro, ma tre e sarà obbligatorio schierare un 2006, un 2005 e un 2004. Non mancheranno inevitabilmente gli esodi: Bernacchi potrebbe passare al neo(ri)nato Chievo di Sergio Pellissier, Furlan difficilmente resterà all’ombra del Sacro Monte (si parla anche di vederlo fuoriquota in Serie C al Milan U23). A proposito degli ex Varese, Sindrit Guri (centravanti che non è riuscito a dare quanto ci si poteva aspettare) sembra orientato verso la Varesina.

Se l’ossatura portante è buona, è però pressoché inevitabile pensare a come rinforzarla e, guardando alla scelta del DS, viene subito facile pensare ad alcuni rinforzi sponda Bra. I nomi caldi sono quelli dei top player giallorossi ovvero Antonino Musso (centravanti classe ’99 che ha chiuso con 19 gol), Luca Marchisone (trequartista classe ’01 con 12 reti all’attivo nell’ultimo campionato) e Zakaria Daqoune (centrocampista classe ’00 ormai diventato una bandiera tra i piemontesi nonché una certezza della Serie D). Di idee sul piatto, comunque, ce ne sono così come non mancano le suggestioni della piazza che gradirebbe i ritorni di quei giocatori che negli anni passati si sono legati indissolubilmente al tifo biancorosso. Su tutti l’augurio è di poter rivedere all’Ossola profili come Mattia Monticone, Francesco Mapelli, Francesco Cantatore e Luca Di Renzo; nomi praticamente impossibili ma che solleticherebbero non poco l’appetito dei tifosi.
Di certo Montanaro è al lavoro e nei prossimi giorni potrebbero iniziare ad arrivare le prime ufficialità.

Matteo Carraro

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