Rewind. Ad inizio stagione. Quanti avrebbero firmato per la salvezza alla penultima nonostante la sconfitta? Riccardo Colombo alza la mano: “Penso che tutti quelli che sono in questa stanza l’avrebbero fatto. Siamo orgogliosi per il girone di ritorno. Meno per oggi. Mi aspettavo qualcosa di diverso. Ci siamo limitati alla fase, offensiva. Abbiamo creato e sbagliato tanto. Ci è mancata cattiveria. C’è rammarico perché penso che siamo all’altezza di fare i playoff“.

Con la carta di identità non si scherza. Con i suoi primi 40 anni all’orizzonte Giovanni Fietta mette in cantiere una offseason di scelte decisive: “Ci guarderemo in faccia come ogni anno. Voglio parlare con il Direttore Turotti che mi ha voluto qui. Ho riflettuto molto in questi ultimi 6 mesi. A più di 39 anni è inevitabile pensare al dopo. Abbiamo un po’ di amaro in bocca per non essere riusciti a fare il salto di qualità“.

Un’anima divisa in due. Quella di Filippo Ghioldi: “Contento per il gol personale e per l’obiettivo salvezza raggiunto. Non per il risultato di oggi“.

Giovanni Castiglioni (Interviste a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919 Official)

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