Fare ricorso è sempre legittimo: poi ci sono gli organi di giustizia che decidono in merito. Ha fatto (e farà) discutere il reclamo presentato dall’Asti dopo il match perso per 3-0 contro il Varese e in giornata è atteso il responso del Giudice Sportivo.
Il nocciolo della questione è Simone Musumeci. Il neo-attaccante biancorosso, segnato in distinta con il numero 14 (l’ex numero di Guri) ha partecipato alla gara in questione subentrando al 18’ della ripresa ma con il numero 23 (formalmente quello di Casamassima). A seguito del ricorso da parte dei piemontesi, pertanto, si è materializzato lo spettro di una sconfitta a tavolino.

Nel passato recente quest’ipotesi si è verificata in un paio di circostanze in Seconda Categoria. Il 25 settembre 2021, nel Girone A marchigiano, lo Schieti fece giocare Luca Ambrogiani con il numero 9, ma poiché tale calciatore non era in distinta, fu assegnato il 3-0 all’Avis Sassocorvaro. Il 29 dicembre 2021, invece, nel Girone F veneto, il Sanvitocatrenta mandò in campo un giocatore con il numero 14 che non compariva in distinta e che non era stato identificato dall’arbitro né prima né dopo l’incontro.
Due casi che, comunque, non sono totalmente paragonabili a quanto successo all’Ossola: Simone Musumeci, infatti, è stato regolarmente riconosciuto dal direttore di gara e il suo nominativo compariva in distinta. L’errore sta nell’aver indossato la maglia con il numero “sbagliato”.

I casi da citare potrebbero essere diversi e va anche tenuto presente che nella decisione, a parte l’applicazione delle regole, in alcuni casi viene tenuto conto dell’incidenza che ha avuto sulla gara l’errore stesso. Fatto salvo che sarà ovviamente il Giudice Sportivo a deliberare in merito, la sensazione è che il Varese (reo comunque di aver commesso un errore anche se banale) dovrà semplicemente pagare un’ammenda e non subirà lo 0-3 a tavolino. Difficilmente verrà anche presa in considerazione l’ipotesi di far rigiocare la gara.

Matteo Carraro

Questo il testo del ricorso presenato dall’Asti:

L’A.S.D Asti comunica di aver trasmesso richiesta di diniego di omologa della partita disputata in data di ieri, 28 gennaio, tra Città di Varese e Asti, in quanto, nel secondo tempo della gara, nella squadra avversaria ha fatto ingresso sul terreno di gioco il numero 23, mai indicato in distinta. Nel corso della gara lo stesso giocatore è stato ammonito dall’arbitro per un fallo di gioco. La nostra Società ha indicato quale difensore l’Avv. Davide Gatti.

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