Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio si è svolta a Porec, in Croazia, la terza tappa della WKF Youth League o Coppa del Mondo giovanile di Karate, alla quale hanno partecipato 74 nazioni e più di 2000 atleti tra migliori al mondo.

L’Okinawa Karate Club Valtellina di Cairate, guidato dall’Insegnante Tecnico Giuseppe Maurino, era presente con Sara Scaruffi nella categoria Junior Femminile di katà: Sara, cintura nera al primo dan, ha raggiunto come massimo traguardo il terzo turno su 116 karateka in rosa provenienti da tutte le nazioni del mondo; al primo turno ha eseguito il katà “Anan dai”, ottenendo il punteggio di 23,7: più alto rispetto a tutte le altre atlete, e battendo anche l’abile karateka della nazionale cinese, classificata dodicesima nella classifica mondiale WKF Junior.

Maurino svela sia lo stile, sia le abilità richieste nel katà svolto da Sara, e poi esprime anche un suo giudizio in merito allo svolgimento: “Si tratta di un katà dello stile Shito Ryu, che richiede molta potenza, reattività e anche allo stesso tempo eleganza; e ammetto che se l’è cavata bene“. Al secondo turno, Scaruffi ha eseguito il katà dello Shito Ryu “Ohan dai”, Maurino: “Molto simile al precedente, richiede più o meno le stesse abilità, e anche velocità; in queste gare, il punteggio massimo nei katà è 30, e Sara, in questo ha ottenuto il 23,2 dimostrando un’ ottima prestazione, e superando nettamente l’ avversaria“. Al terzo turno, la giovane karateka varesotta ha eseguito il katà dello stile Shito Ryu “Suparinpei”: nonostante la notevole prova, è stata sconfitta da parte dell’ abile karateka in rosa della nazionale azera, dell’ Azerbaigian, sedicesima nella classifica mondiale WKF Junior, e quinta alla Coppa del Mondo giovanile di Porec.

Maurino focalizza le abilità richieste da questo katà e poi ripercorre in parte la diffusione dello stile Shito Ryu tra i diversi karateka: “Prevede molti cambi di direzione lenti, si lavora molto con la respirazione e il bacino; include anche delle parti rapide. In origine, lo stile Shito Ryu, per via delle sue posizioni e posture eleganti, e tecniche di braccia era il più praticato dalle donne, circa 20-30 anni fa, ma a partire dagli ultimi tempi, si è diffuso comunque anche tra gli uomini“.

Questa tappa della Coppa del Mondo giovanile di Karate in Croazia, prevedeva una classifica riservata solo ai primi sette atleti; l’Insegnante Tecnico di Cairate commenta in dettaglio le prove svolte da Sara: “La nostra karateka è migliorata molto nella tecnica, postura, reattività e respirazione, e nonostante l’ampissimo pubblico, ha retto molto bene l’emotività. Per poter raggiungere il podio, credo che le occorreva ancora maggior esperienza, in questo genere di gare o competizioni. Ritengo che occorra ancora molto allenamento, perché la nostra fase di preparazione è iniziata solo circa otto mesi fa; Sara è una giovane karateka promettente e probabilmente potrà anche vincere una medaglia, nelle competizioni future. Tutto il nostro staff del Karate Club Valtellina è soddisfatto e si complimenta con Sara, che ha raggiunto il terzo turno, nonostante la fortissima pool“.

Maurino esprime un giudizio sul Karate visto in generale in questa tappa, che comprendeva anche le prove di kumitè o combattimento regolamentato: “Gareggiavano tutte le categorie, solo le cinture nere, a partire dall’Under 14 fino all’Under 21; ho notato nei katà, di ogni stile, un altissimo livello tecnico nell’esecuzione. Nella Coppa del Mondo giovanile emergono spesso delle nazionali come Francia, Spagna, Croazia ed Emirati Arabi Uniti. In generale, come tecnico, da abitudine e da tradizione preparo gli atleti in gara solo per lo svolgimento delle prove di katà. A Dicembre 2024 si svolgerà a Jesolo, la quarta tappa della WKF Youth League di Karate; intendiamo evolverci nello svolgimento dei katà dello stile Shito Ryu, e oltre a Sara, portare anche qualche altro nostro karateka, preparandolo nel katà“.

Il Direttore tecnico dell’Okinawa Karate Club Valtellina a Cairate Giordano Giacomelli ringrazia in particolare, per l’ottima preparazione tecnica e atletica i tecnici Giuseppe Maurino, Stefania Rosolen, e anche il preparatore atletico Yuri Maranta, per il bel lavoro svolto anche nei confronti di Sara Scaruffi.

Nabil Morcos

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui