Alla vigilia dell’inizio della finalissima playoff contro Cecina Basket per salire in B Nazionale, in casa Robur Saronno è, semplicemente, un giorno come tanti. La squadra, ma sarebbe meglio dire la incredibile squadra allenata da coach Renato Biffi si allena serenamente in palestra e tutto intorno, pronta ad una delle date che, in ogni caso, fanno la storia di un club (mai la Robur Saronno in oltre sessant’anni di storia era arrivata così in alto), non si avvertono, e non ci sono, segni particolari.

Insomma: tutto normale. Come sempre. Il simbolo di questa normalità o, se volete, della naturalezza dell’ambiente saronnese è Andrea Quinti, classe 2001, ala-pivot di 202 centimetri fresco laureato in Scienze Motorie, che per impatto e rendimento complessivo (in doppia cifra per punti e rimbalzi), è indicato all’unanimità come l’MVP del campionato.

“La finalissima per la B Nazionale – dice in tono tranquillo Quinti – rappresenta solo il giusto approdo di una stagione che ci ha visti protagonisti fin dalla prima partita nell’ormai lontanissimo mese di settembre 2023. Certo, nessuno di noi nega che dietro a questo risultato, decisamente clamoroso, ci sia tanta sorpresa ma, alla fine, l’aver vissuto tutto il campionato senza alcuna pressione ha costituito il nostro vero punto di forza”.

Nel corso della stagione c’è stata una partita, oppure un classico momento di svolta?
“Direi di no o, almeno, io non ricordo un episodio particolare. Per tutti noi la stagione è stata una semplice successione di partite nelle quali metterci alla prova poi, è chiaro, dopo aver battuto alcuni cosiddetti squadroni che sulla carta avrebbero dovuto vincere il campionato sono aumentate consapevolezza e fiducia nei nostri mezzi. Così, mentre gli avversari pensavano a Saronno come a un fenomeno temporaneo, noi siamo rimasti concentrati solo su un aspetto: lavorare tanto e bene in palestra. Grazie a questo atteggiamento siamo cresciuti tanto e lungo tutto il campionato sia come squadra, sia individualmente. Il tutto però, è giusto sottolinearlo, sempre mantenendo un atteggiamento umile e distaccato”.

Nell’elemento “crescita” è, evidentissima, quella del gruppo “giovani”.
“Sono d’accordo: seguendo l’esempio del nostro leader Tresso, il primo dei millennials saronnesi a mettere stabilmente il naso in prima squadra, ci siamo sempre allenati con grandissimo impegno e voglia di migliorare sapendo che dirigenti e staff tecnico, dopo il cambio di rotta di un paio danni fa, puntavano forte di noi e contavano sul nostro contributo. Abbiamo avuto la fortuna di crescere all’ombra di ottimi maestri, io personalmente ho avuto davanti l’esempio positivo di Pippo Politi e Pietro Fusella, sentendo intorno a noi la fiducia e l’apertura di credito. Tutto ciò ci ha permesso di scendere in campo senza assilli e forti di due privilegi: giocare tanto e poter commettere errori. Altri giovani di valore, in altri club, non mi risulta abbiano goduto di simili opportunità”.

Ed ora, un’opportunità dietro l’altra, vi attende la finalissima contro Cecina Basket: come la descrivi?
“Prima di tutto penso sia la finale più giusta perché Cecina, che ha fatto benissimo nel girone tosco-piemontese, è una squadra fortissima, attrezzata, esperta, con talento, completa in ogni reparto e costruita per puntare al vertice. Quindi, ci misureremo contro un’avversaria degna trascinata da un super-giocatore come Turini e da un playmaker esperto come Bruni. Loro sono una squadra dotata di grande dinamismo che, grazie ad un roster profondo con tanti giocatori in grado di essere protagonisti, vedi il centro Milojevic, l’ala Pistillo, gli esterni Mazzantini e Pistolesi, non offre punti di riferimento. Ci aspettiamo dunque una finale di alto livello tecnico e agonistico e, con queste premesse, sarà certamente bello e stimolante poterla giocare senza pensare troppo al risultato finale perché, dopo otto mesi tiratissimi, non ci sembra il caso di alzare proprio adesso il livello di pressione. Insomma, l’importante come sempre sarà scendere il campo per fare il meglio possibile e per divertirsi. Il resto, eventualmente fantastico verrà da solo”.

SERIE B INTERREGIONALE – FINALE PLAYOFF

GARA-1, Sabato 25 maggio, Centro Ronchi, ore 21
AZ Saronno – Cecina Basket

Massimo Turconi

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