Mancano solo poche ore alla 1^ giornata del campionato di Eccellenza, che prenderà il via questa sera (sabato 7 settembre) alle 18 con l’anticipo tra Meda e Casteggio. Domani (domenica 8 settembre), spazio a otto gare in simultanea a partire dalle 15:30.

A tenere banco saranno i due derby del varesotto Saronno-Ispra e Vergiatese-Caronnese, mentre al “Felice Chinetti” andrà in scena Solbiatese-Legnano. Impegno fuori casa per la Sestese, che farà visita alla Base 96 Seveso.

A commentare questa prima giornata di campionato e le prospettive per la nuova stagione è il numero 1 dei biancoazzurri Luca Ferrara, al suo secondo anno a Sesto Calende – e più in generale in Eccellenza – dopo i trascorsi giovanili professionistici e le annate in Serie D tra Gozzano, Desenzano, Vis Nova Giussano e Sant’Angelo. Il tutto, con un 2002 accanto alla dicitura “Anno di nascita” sulla carta d’identità.

Sei stato tra i primi riconfermati per la nuova stagione. Con la tua esperienza in categorie superiori, cosa ti ha convinto a restare alla Sestese?
“Diciamo che in queste categorie è difficile trovare una società così seria e organizzata. Mi erano arrivate alcune proposte da altre squadre di Eccellenza, ma non le ho prese in considerazione perché qui mi ero trovato bene e non avevo motivo di andare via. In situazioni diverse sarei stato forse tentato dalla D, ma in questo caso non ho esitato a restare. Ricevere le chiamate del mister, del direttore e dello stesso presidente, tutti d’accordo sul fatto di volermi in squadra anche quest’anno, mi ha fatto capire che stavo facendo la scelta giusta. Questa piena fiducia ricevuta da tutto l’ambiente è stata molto importante”.

La scorsa stagione le tue parate hanno messo diversi punti in cassaforte e quanto a reti subite la squadra non si è discostata molto dalle prime classificate. Cosa era mancato, secondo te, per volare più in alto? E di cosa avrete bisogno quest’anno?
“Il reparto difensivo è stato la nostra fortuna, perché i numeri parlavano di una difesa da playoff; purtroppo, però, ci era mancato fare qualche gol in più. Quest’anno dovremo cercare di migliorare l’equilibrio tra la retroguardia e l’attacco. Dietro siamo sicuramente solidi – forse ancora di più dell’anno scorso con l’arrivo di Scaglione – e a centrocampo ci siamo rinforzati molto, quindi secondo me possiamo fare meglio. Alla fine il calcio è questo: difendersi bene e segnare”.

Tu che osservi tutto dalla porta, cosa hai apprezzato di più della squadra nelle prime uscite stagionali?
“Nella prima partita a Soresina, quando ci siamo trovati in svantaggio di due gol nei primi minuti, mi è riapparso per un attimo lo spettro dell’anno scorso, quando la squadra tendeva a disunirsi davanti alle difficoltà. Invece questa volta, mantenendo la calma, abbiamo continuato a giocare fino a riprendere in mano la partita. Vero che siamo a inizio stagione e quanto fatto adesso può contare poco, però penso che sia comunque sintomo dei valori in campo. Lo conferma la seconda partita contro il Casteggio, in cui a inizio ripresa abbiamo sofferto per una ventina di minuti, eppure siamo riusciti a gestire il vantaggio e chiudere la partita. Ecco, penso che anche questo sia un segnale importante della personalità del gruppo”.

Sulla carta, il vostro inizio di campionato sembrerebbe abbordabile. Cosa ti aspetti da queste prime giornate?
“Se mi avessi fatto questa domanda l’anno scorso, non avrei saputo rispondere perché l’Eccellenza non la conoscevo. Quest’anno, invece, mi sento di dire che bisogna stare sempre attenti, perché paradossalmente può risultare più facile giocare contro le big del girone che contro squadre in teoria meno attrezzate, ma pronte a dare battaglia sfruttando anche il fattore campo. Dovremo mantenere alta la concentrazione per partire il meglio possibile: vincere aiuta a vincere e mettere un primo mattoncino importante darebbe fiducia per le prossime gare, indipendentemente dal tenore dell’avversario. Se da un lato questo inizio di calendario sembra a nostro favore, dall’altro di partite semplici non ne esistono, in nessuna categoria”.

Nel frattempo, tra due mercoledì, potreste centrare la qualificazione in Coppa. È un traguardo che vi ingolosisce?
“Sì, ci ingolosisce perché la Coppa in Eccellenza può portare a un obiettivo ben preciso. Così come non l’avevamo snobbata l’anno scorso, non la snobberemo neanche quest’anno. La motivazione per andare avanti c’è… Fosse per me, poi, giocherei tutte le settimane il mercoledì e la domenica”.

Chiudiamo con qualche pronostico… Chi la spunta nel derby Saronno Ispra?
Sulla carta la favorita è il Saronno, ma l’Ispra da neopromossa potrebbe essere imprevedibile”.

E tra Vergiatese e Caronnese?
“La Caronnese si è rinforzata molto, ma dall’esperienza dell’anno scorso si sa che la Vergiatese è una squadra tosta…”

E infine 1, X o 2 per Solbiatese Legnano?
“1 senza dubbio”.

Silvia Alabardi

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