
Quarta posizione, un attacco a tratti indomabile e una difesa che difficilmente si fa attraversare dagli avversari. In piena corsa per il posto migliore nei playoff o – perché no – per il posto migliore in assoluto, l’Ardor Lazzate si è riconfermata anche in questa stagione una delle formazioni più pungenti e preparate per un campionato di vertice. A dare una spinta decisiva, non solo metaforicamente in spogliatoio, ma anche letteralmente sulla fascia, c’è Nicolò Guanziroli, al suo terzo anno in gialloblù. Scuola Calcio Como, ha poi conosciuto i campi di D con le maglie di Caronnese, Monza, Pro Sesto e Olginatese, fino al successivo passaggio in Brianza. E qui, dopo l’esperienza post-season della scorsa primavera, il difensore classe 1998 vuole provare a ripetersi insieme ai compagni, per centrare un obiettivo da tempo nell’aria in quel di Lazzate.
Domenica è arrivato un netto 3-0 contro la Rhodense, che con voi, tra andata e ritorno, ha subito la metà delle sue quattro sconfitte stagionali. Sarete forse la sua bestia nera?
“Vero, sia all’andata che al ritorno siamo riusciti a portare a casa i tre punti, ma affrontare avversari come la Rhodense non è mai facile. Sono una squadra molto attrezzata, con ottime idee di gioco, e al di là del risultato ci hanno messo parecchio in difficoltà. È stata una vittoria sicuramente complicata, che a noi serviva molto, perché con così tante squadre vicine in pochi punti, portare a casa uno scontro diretto è stato importante per il morale”.
Con questa vittoria, infatti, vi siete riportati nella zona playoff, recuperando anche due punti sulla capolista. Ora l’obiettivo sarà non schiodarsi da lì…
“Esatto, quello che dobbiamo fare è cercare di stare il più in alto possibile, pensando partita dopo partita, avversario dopo avversario. Sarà una gara innanzitutto con noi stessi, perché molto dipenderà sicuramente dal nostro approccio ogni domenica; poi quando arriveremo a fine anno, in base a quello che avremo fatto, tireremo una riga e solo a quel punto guarderemo anche le altre. Come tutti gli anni, il girone di ritorno sarà più difficile perché ci sono squadre che dovranno salvarsi, altre che cercheranno di vincere e altre che vorranno restare agganciate ai playoff. Ogni partita diventerà sempre più complicata e noi dovremo essere bravi a restare in corsa per giocarci qualcosa”.
Da inizio stagione, paradossalmente avete perso più punti con le squadre della right side che con le dirette concorrenti. Considerando che la vetta è solo a +5, quei mezzi passi falsi sono un fardello pesante?
“Diciamo che c’è stato qualche pareggio di troppo che avremmo potuto e dovuto evitare, ma purtroppo è andata così e l’unica cosa da fare era prenderne atto e continuare per la nostra strada. Sicuramente abbiamo lasciato indietro qualche punto, ma penso che anche i pareggi facciano parte del percorso, perché ti danno la possibilità di lavorare su aspetti e situazioni che altrimenti non sarebbero emersi. Guardando il bicchiere mezzo pieno, è un modo per maturare e imparare dagli errori”.
Domenica vi aspetta il Saronno, in quello che potremmo considerare un derby. Da soli nella terra di mezzo, gli Amaretti credono ancora nella rimonta e potrebbero essere un avversario molto arduo in questo momento. Dopo il pokerissimo di settembre, cosa vi aspettate questa volta?
“Da parte nostra speriamo di ripetere quanto fatto all’andata, ma sappiamo che non sarà semplice perché anche il Saronno, come la Rhodense, è una squadra molto preparata. Sarà una bella partita da giocare – anzi, sarà una vera e propria battaglia – e anche un derby molto sentito per le due società, per la rivalità tra due città vicine”.
Parliamo di te: nel gioco spiccatamente offensivo di mister Fedele, le tue caratteristiche si stanno rivelando un’arma potente. È così che ti piace esprimerti?
“Sì, è un sistema di gioco che personalmente mi piace molto e sono contento di come riesco a interpretare il mio ruolo. Sono tutte situazioni che creiamo e proviamo in settimana, cercando poi di farci trovare pronti per riproporle in campo la domenica”.
Mancano quattordici giornate alla fine e l’obiettivo di squadra è piuttosto chiaro… Sotto l’aspetto personale, invece, ti eri prefissato qualcosa di specifico?
“No, sinceramente non mi ero posto obiettivi particolari, se non di essere il più utile possibile alla squadra e dare la mia totale disponibilità al mister e ai compagni per potare a casa punti e partite”.
E ora la nostra schedina. Come finisce Base 96 Seveso-Ispra? (domenica, ore 14:30)
“2”.
Cinisello-Mariano? (domenica, ore 14:30)
“2”.
Saronno-Ardor Lazzate? (domenica, ore 14:30)
“Mi astengo…”.
Legnano-Sestese? (domenica, ore 14:30)
“X”.
Meda-Lentatese? (domenica, ore 14:30)
“X”.
Rhodense-Solbiatese? (domenica, ore 14:30)
“2”.
Robbio Libertas-Vergiatese? (domenica, ore 14:30)
“X”.
Sedriano-Pavia? (domenica, ore 14:30)
“2”.
Caronnese-Casteggio? (domenica, ore 15:30)
“1”.
Silvia Alabardi