
La nuova settimana biancorossa si è aperta come si era conclusa quella precedente: a Varese continua a piovere, ma non mancano sorrisi e fiducia. I risultati del weekend hanno disegnato una classifica che, per quanto ancora in salita, lascia più margini di manovra (e speranza) per la rincorsa alla vetta sempre saldamente occupata dal Bra, con i giallorossi che guardano già a Broni (campo di gioco dell’Oltrepò) per riscattare il ko interno di domenica contro la NovaRomentin. Roberto Floris sfrutterà la seconda settimana piena consecutiva per preparare al meglio l’insidiosa trasferta di Saluzzo, con la speranza di recuperare energie e acciacchi in vista del rush finale della stagione.
-33 (-6)
A undici giornate dal termine, quello che separa i biancorossi dalla vetta è sempre un muro altissimo, ma i sei punti di distacco appaiono ben più alla portata rispetto ai nove della scorsa settimana. Con lo scontro diretto ancora da giocare (e, senza troppi giri di parole, da vincere), molti tifosi ragionano già su un ipotetico -3: un passo alla volta è però come sempre imperativo, a maggior ragione perché prima del 17 aprile ci saranno ben otto step intermedi che potrebbero dipingere una classifica ben diversa (in un senso o nell’altro).
Di seguito il cammino delle due squadre da qui alla fine della stagione (in MAIUSCOLO le partite casalinghe):
BRA: Oltrepò, CHIERI, CAIRESE, Gozzano, VOGHERESE, Albenga, LIGORNA, Imperia, VARESE, Borgaro Nobis, SANREMESE
VARESE: Saluzzo, ASTI, Derthona, VADO, NovaRomentin, LAVAGNESE, Chieri, CHISOLA, Bra, CAIRESE, Gozzano
A referto
Proprio la capolista piemontese è finita nel mirino del Giudice Sportivo, visto che alla società giallorossa è stata inflitta una multa di 3mila€ con relativa diffida. Il motivo? “Per avere i propri sostenitori lanciato due bicchieri di birra, colpendo per due volte un A.A. Inoltre i medesimi sostenitori lanciavano circa 15 sputi all’indirizzo di un assistente arbitrale, uno dei quali lo colpiva alla testa. Inoltre i sostenitori introducevano ed lanciavano materiale pirotecnico (nº1 petardo) che cadeva all’interno del terreno di gioco a pochi metri da un A.A“.
Nulla da segnalare, invece, per quel che riguarda il Varese: nessuna ammonizione nel match contro il Borgaro Nobis e, pertanto, nessuno squalificato in vista di Saluzzo. Anche tra le fila piemontesi, infortunati a parte, tutti arruolabili.
AMMONIZIONE (VII infrazione)
Daqoune
AMMONIZIONE (VI infrazione)
Mikhaylovskiy
AMMONIZIONE (V infrazione) – Turno di squalifica già scontato
Ferrieri, Valagussa
AMMONIZIONE (IV infrazione)
Maccioni, Bonaccorsi
AMMONIZIONE (III infrazione)
Vitofrancesco
AMMONIZIONE (II infrazione)
D’Iglio, Priola, Banfi, Floris (allenatore), Ropolo, Molinari, Marangon
AMMONIZIONE (I infrazione)
Maddalena (Team Manager), Malinverno, Provenzano (viceallenatore), Barzotti, Marchisone
Il Cacciatore e la preda
Riavvolgendo gli orologi al girone d’andata, la sfida dell’Ossola contro il Saluzzo aveva aperto l’unico momento di vera e propria crisi in casa biancorossa: prima sconfitta in campionato (sarebbe presto seguita quella di Asti) e sguardi di sfiducia. Il Saluzzo aveva impostato la partita perfetta, agendo di contropiede sfruttando le proprie qualità atletiche, contro un Varese troppo sfilacciato e a corrente alternata: i biancorossi, di fatto, erano diventati una preda nella morsa di Cacciatore, tecnico emergente che proprio da quella partita ha avviato la risalita del Saluzzo portando i granata all’attuale nono posto in compagnia dell’Imperia (le migliori fra le neopromosse). Facile dire che la sfida di ritorno dovrà svilupparsi esattamente all’opposto, con un Varese in veste di cacciatore per far del Saluzzo la dodicesima preda consecutiva (per quella che sarebbe la decima vittoria nelle ultime 12 partite). E, a proposito di caccia, il Varese non può permettersi passi falsi perché la preda più preziosa è lassù, a sei punti di distanza.
Aur(or)a positiva
Se le sensazioni positive in campo sono sempre più forti, anche per quel che riguarda la “questione Ossola” inizia a respirarsi maggior ottimismo: attraverso la seduta delle Commissioni Consiliari di ieri sera, è stato ribadito l’interesse per la riqualificazione dell’impianto sportivo di Masnago. Iter ancora lunghissimo, per carità, ma qualcosa si smuove; e i risultati sul campo potrebbero essere il miglior traino possibile.
Matteo Carraro