Dopo tre domeniche il Varese torna a festeggiare e lo fa grazie ad un prezioso 1-0 ai danni del Vado. Successo che Roberto Floris commenta con un timido sorriso che scioglie parzialmente quell’inevitabile tensione accumulata nell’ultimo periodo: “Abbiamo messo in campo voglia e qualità, tenendo il pallino del gioco per costruire occasioni contro una squadra molto forte. Il nostro obiettivo era quello di vincere il campionato: a volte per errori nostri, a volte per altro, a volte perché a vincere è solo una squadra, l’abbiamo visto sfumare, ma ci siamo subito dati un altro obiettivo che risponde al nome di playoff. Onoreremo il campionato fino alla fine. Io ci metto cuore e anima per questa città: dedichiamo questa vittoria ad Antonio (Montanaro, ndr), un grande amico e una persona speciale“.

La Serie D si prenderà una domenica di stop e il Varese tornerà a giocare domenica 23 marzo a Romentino in un match che mette in palio il secondo posto; la squadra tornerà ad allenarsi mercoledì e sabato mattina dovrebbe essere in programma un allenamento congiunto (da ufficializzare in settimana).

Ad una settimana di distanza, ma con umore ben diverso, capitan Ferdinando Vitofrancesco torna davanti ai microfoni dopo aver deciso il match con una super prestazione: “Oggi abbiamo giocato da Varese, come dovremmo sempre fare, dal punto di vista del gioco e della cazzimma. Questo spogliatoio è composto da uomini e persone che vogliono dimostrare il proprio valore. Nei momenti difficili ognuno deve togliersi qualcosa e metterlo a disposizione della squadra e della società. Ringrazio i tifosi perché sono sempre stati al nostro fianco in maniera formidabile e garantisco che onoreremo questa maglia fino all’ultimo minuto del campionato. Il gol? Lo dedico a me stesso perché, anche se ogni tanto mi sento dire che sono vecchio, sto dimostrando che posso dare ancora tanto sul campo, migliorandomi giorno dopo giorno“.

Amareggiato il tecnico dei liguri Rodrigue Boisfer: “Partita discreta, ma non abbiamo mai calciato in porta e così diventa difficile vincere. Questa partita era forse da 0-0, ma abbiamo preso un gol su una punizione con la barriera che è stata messa troppo lontana dalla battuta. Abbiamo protestato proprio per questo: l’arbitro ci ha detto che preferiva lasciarla così lontana. Spiace perché è stato un match maschio, combattuta da entrambe le squadre, ma ho visto falli fischiati a favore del Varese che, a parti invertite non sono stati sanzionati. Partite del genere vengono decise dagli episodi, ma se ti fischiano contro…“.

Matteo Carraro

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