Il Feltre questa sera ha conquistato un po’ tutti: con grande merito, con una prestazione magistrale sul ghiaccio fatta di qualità e quantità e con un tifo caldissimo (che ha incontrato il favore del pubblico di Varese) i Picchi hanno piegato la corazzata Caldaro 3-0 vincendo la Coppa Italia davanti a 700 persone che si sono godute un grandissimo spettacolo hockeistico. Malgrado gli sforzi del Caldaro, che ci ha provato in tutti i modi (Manfroi eccezionale così come tutta la difesa veneta), ma la superlativa linea feltrina detta legge: Korkiakoski, Kadlec e Foltin vanno a bersaglio (un gol per tempo) e trasformano in realtà il sogno biancorosso.

Il Caldaro approccia bene la sfida provando subito a far valere la sua legge, ma la difesa del Feltre è di ben altra pasta rispetto alla sciagurata serata dei Mastini e i Picchi tengono botta (anche grazie all’aiuto del palo sul diagonale di Virtala). Anzi, quando i veneti ripartono danno sempre la sensazione di poter far male e, proprio da una ripartenza, nasce il primo power play dell’incontro con Feltre che dà subito sfoggio della sua pericolosità. Kadlec prende il disco da destra sul servizio di Foltin, aggira la gabbia e apre a sinistra per Korkiakoski che in diagonale buca Andergassen. Il Caldaro, colpito nell’orgoglio, si getta in avanti, ma alla sirena è 1-0 Feltre.

Il drittel centrale si apre con un nuovo forcing altoatesino avvantaggiato anche da un power play, ma lo special team veneto è clamoroso e il Feltre chiude la gabbia. Di nuovo in 5vs5 Kadlec viene liberato a tu per tu con Andergassen che lo mura. Passano i minuti e subentra la frustrazione per un Caldaro che macina gioco e costruisce potenziali occasioni senza però riuscire a bucare Manfroi. Anche il secondo power play dell’incontro non va a buon fine e nel finale di frazione l’inerzia si sposta a favore del Feltre. Prima De Giacinto sfiora il gol, poi il raddoppio si confeziona sull’asse perfetto: Foltin, sempre impeccabile, inaugura l’azione, Korkiakoski da sinistra mette il disco in mezzo dove arriva puntuale Kadlec che con la sua deviazione beffa Andergassen. Durissimo colpo per il Caldaro che rischia addirittura di subire il tris: Foltin si mette in proprio saltando un avversario dopo l’altro, ma Andergassen dice no. Sirena e tutti negli spogliatoi: il Caldaro si trova dinnanzi ad un muro.

Manfroi si esalta subito su Wieser e poi è lo special team veneto ad erigere l’ennesimo muro di serata disinnescando il terzo power play altoatesino. E il Feltre, in trance agonistica, spinto da un pubblico fenomenale, non perdona: magia di Kadlec che semina un avversario dopo l’altro e apparecchia per Foltin che cala il tris. Acinque Ice Arena in delirio. Tensione sempre crescente, il Caldaro s’innervosisce e regala un power play che il Feltre non sfrutta per chiudere. Manfroi si esalta con un miracolo, Andergassen fa lo stesso dalla parte opposta sul solito Kadlec. A quattro minuti dalla fine il Caldaro toglie il portiere, ma non c’è nulla da fare (e per gli altoatesini è la terza finale consecutiva persa a Varese): il Feltre non segna più, ma nemmeno i Lucci riescono a scalfire un Manfroi perfetto. L’Acinque Ice Arena fa partire il countdown e alla sirena parte il delirio veneto: il Feltre vince la Coppa Italia e capitan Damin solleva al cielo il trofeo.

IL TABELLINO
CALDARO – FELTRE 0-3
(0-1 – 0-10-1)
Caldaro
: Alex Andergassen (Rohregger); Massar, Michael Soelva, Siiki, Wieser, Selva; Reffo, Shoepfer, De Donà, Vinatzer, Virtala; Clericuzio, Valentini, Maximilian Soelva, Cappuccio, Oberrauch, Oberhuber, Anderlan, Eschbamer, Bastian Andergassen, Felderer. Coach: Teemu Virtala
Feltre: Manfroi (Bortoli); De Giacinto, Damin, Zampieri, Lorenzo Dall’Agnol, Matteo Dall’Agnol; Lytvynov, Geronazzo, Foltin, Korkiakoski, Kadlec; Damin, Voulfson, Sperandio, Broch, Longhini, Da Forno; Fantinel, Forato, Ferretti. Coach: Martin Ekrt
Arbitri: Fabio Lottaroli, Federico Rivis (Lorenzo Dell’amico, Fabio Zen)
Penalità: 4′ Caldaro – 6′ Feltre
Reti: 15’09” (F) Korkiakoski (Kadlec, Foltin); 38’40” (F) Kadlec (Korkiakoski, Foltin); 46’58” (F) Foltin (Kadlec, Voulfson)

Matteo Carraro

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