Colpi da fuoriclasse, gol, assist e carattere: c’è davvero di tutto nella stagione di Francesco Perri che, grazie alla sua qualità e al proprio carisma fuori categoria, si è posto come guida totale di un Casbeno da applausi che si è meritatamente conquistato il primo posto al pari della Malnatese. Domenica 27 aprile ci sarà l’imperdibile spareggio a Ispra per decretare chi volerà in Seconda Categoria ma, a prescindere da quel risultato, la stagione di Arrighi resta sensazionale. È curioso notare come gli unici non attaccanti candidati al nostro Pallone d’Oro siano i centrocampisti delle due capoliste. Se il collega bianconero ha messo a referto 19 reti, il biancorosso classe ’99 non è stato da meno chiudendo la regular season con 15 gol all’attivo. Inevitabile la sua nomination, e ora testa sia allo spareggio che al nostro Premio: Perri solleverà il Pallone d’Oro?

Francesco, che giudizio puoi dare sulla stagione a livello personale e di squadra?
“Sicuramente è stata una stagione intensa e positiva per tutto il Casbeno: inizialmente il nostro obiettivo era quello di conquistare i playoff, anche se non ce lo siamo mai detti apertamente, e invece adesso ci troviamo nella settimana che ci accompagnerà allo spareggio per la promozione in Seconda Categoria. Questo la dice lunga sul percorso che abbiamo compiuto. A livello personale sono felice sia per le prestazioni che per i gol, ma il merito è di mister e compagni perché sono stati loro a mettermi nelle condizioni giuste per giocare una stagione del genere”.

Secondo te, perché dovresti vincere il Pallone d’Oro? A chi, invece, lo daresti?
“Non so se merito il Pallone d’Oro, ma posso dire di aver dato tutto in questi anni per la maglia del Casbeno: in campo, ma soprattutto a livello di atteggiamento e di presenza. Mi viene anche difficile scegliere a chi darlo perché quest’anno ho visto gente davvero forte: penso ai bomber come Gaspare Cammareri (Cittiglio, ndr) e Mattia Milano (Varano Borghi, ndr), per quello che rappresentano e per le loro prestazioni ogni domenica, ma dico anche Emanuele Arrighi (Malnatese, ndr), un centrocampista fuori categoria”.

A chi dedicheresti il premio in caso di vittoria?
“Lo dedicherei a tutto il gruppo di consiglieri che ha lavorato duramente per mantenere in vita il Casbeno, ma ovviamente anche ai miei compagni, al mister e al meraviglioso pubblico che ci ha sostenuto per tutto il campionato”.

TC

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