Archiviato il debutto vincente nel 2025 con il 3-1 casalingo sulla Riozzese, lo sguardo del Varese Femminile si posa sulla prossima trasferta (domenica 19 gennaio alle ore 17.30): quella con il Città di Brugherio dovrà essere approcciata come ogni altra sfida, ma nel mondo biancorosso si sa di star per affrontare una partita alquanto particolare. Il Brugherio può infatti esser definito un’autentica bestia nera per il Varese che, eccezion fatta per il primo confronto in assoluto (3-2 al triplice fischio), non ha mai battuto le brianzole.

Dal 2-0 nel girone di ritorno due anni fa al pareggio beffa dello scorso 15 settembre, passando per le due sconfitte della stagione 2023/23 (2-3 alle Bustecche, 5-0 a Brugherio): numeri assolutamente da correggere a maggior ragione visto che si parla di una squadra alla pari (se non inferiore) rispetto alle biancorosse. Qual è il problema? In primis la fisicità. Il Varese ha sempre sopperito alle sue lacune strutturali con tantissima tecnica, ma contro squadre fisiche che si chiudono bene le ragazze di Andrea Bottarelli hanno sempre fatto fatica. Il Brugherio è una di queste, ragion per cui sarà importante la fase di palleggio: qualora il giro palla non dovesse riuscire ad aprire varchi nella difesa brianzola, le conclusioni da fuori potrebbero diventare un jolly importante da giocare. Al tempo stesso, massima attenzione difensiva: il Brugherio ha un baricentro basso, è vero, ma è letale a ripartire e, viceversa, il Varese fatica a volte nelle transizioni difensive.

Limare al massimo gli errori. Conetto tanto facile da scrivere su carta quanto difficile da trasporre sul campo, a maggior ragione se si considerano le assenze. Senza capitan Di Giorgio (squalificata) e Romeo (infortunata), Bottarelli dovrà studiare soluzioni alternative in mezzo al campo: l’emergenza di rosa sarà tamponata dalla convocazione di qualche under, ma sui 90’ la squadra potrebbe comunque pagare in lucidità. Servirà pertanto ripartire dal secondo tempo della scorsa domenica, abbinando alla grandissima mole di gioco la fase di finalizzazione: il 3-1 sulla Riozzese è infatti un risultato “stretto” e il Varese deve imparare a capitalizzare al massimo le occasioni create. I buoni propositi ci sono, la squadra ha lavorato bene in settimana e le biancorosse sono pronte a farsi valere in campo.

TC

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