Termina con una sconfitta pesantissima la trasferta bolognese della Pallacanestro Varese che cade contro la Virtus Bologna 104-67. Biancorossi apparsi ormai in modalità vacanze attiva, resa tale dalla sconfitta di Scafati in casa contro Treviso che ha consegnato la salvezza aritmetica alla OJM ancora prima di iniziare la partita contro le V Nere.

Una partita che per Varese dura solo un quarto, il primo, in cui gli uomini di Kastritis giocano una bellissima pallacanestro, soprattutto difensiva, riuscendo ad imporre la propria fisicità ed intensità contro Belinelli e compagni, tanto da chiudere avanti 13-17. Da lì in poi, però, è un monologo bianconero che alza tantissimo la fisicità in difesa e scava azione dopo azione quello che per Varese diventa un solco incolmabile.

A onor di cronaca è giusto segnalare che Kastritis ha lasciato diversi minuti a tante seconde linee come Fall, Esposito e Anticevich, non Gray che, appena rientrato in campo dopo tantissime settimane di stop è rimasto sul parquet 1′ prima di uscire zoppicando nuovamente dal campo. Detto questo, rimane ingiustificabile una prova così arrendevole soprattutto a livello caratteriale e di orgoglio.

“Non credo che ci siano tante parole da dire sul giocato di oggi – il commento di coach Kastritis in conferenza stampa -. La Virtus ci ha dominato in ogni aspetto del gioco dalla metà del secondo quarto in avanti. Hanno rispettato il gioco, noi e loro stessi non dandoci nulla di facile e togliendoci quello che potevano, mi congratulo con loro per questo. Parlando di noi, sicuramente abbiamo avuto un buon momento nel primo quarto dove abbiamo provato a competere, sono orgoglioso di quello che hanno fatto i giocatori e la squadra negli ultimi due mesi e mezzo e sono sicuro che torneremo a lavorare la prossima settimana per competere contro Trieste”.

UNA SCONFITTA PESANTE CHE PERO’ ARRIVA NELLA SERA DELLA SALVEZZA ARITMETICA: “Ovviamente sono veramente contento di questo traguardo. Uso la parola orgoglio perché sono orgoglioso del lavoro fatto dai ragazzi perché quando sono arrivato non era affatto scontato raggiungere questo obiettivo. Conosco bene la storia di Varese e so che forse non è giusto usare la parola orgoglio per una salvezza raggiunta, però quando sono arrivato la situazione era davvero molto difficile raggiungere questo traguardo non è stata una cosa scontata. La cultura del lavoro che abbiamo cercato di creare e che i ragazzi son stati bravi ad assorbire in questi pochi mesi sarà la direttrice anche per la prossima stagione”.

Parola anche al GM biancorosso, Zach Sogolow: “E’ stata una stagione molto difficile ed in questo momento, dopo una sconfitta così pesante non sicuramente è il momento di festeggiare, però tutta la squadra e lo staff sono stati molto bravi a raggiungere l’obiettivo della salvezza. Abbiamo iniziato a creare una cultura del lavoro che ci guiderà anche nella prossima stagione. Ora dobbiamo guardare al futuro sapendo di dover sistemare tante cose ma con coach Kastritis vogliamo costruire una squadra in grado di sposare al meglio, per caratteristiche, la filosofia del coach. Cercheremo di costruire una squadra a sua immagine per fare le cose meglio di quest’anno. La salvezza non deve essere una cosa da festeggiare per noi però è chiaro che era un traguardo fondamentale da raggiungere e lo abbiamo fatto”.

Alessandro Burin

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