
È andata in scena lunedì 5 maggio la 14° edizione del Premio Varese Sport, una kermesse fatta di garbo ed entusiasmo, che abbraccia tutto il calcio dilettanti ma anche una serie di eccellenze sportive del territorio. A fare da cornice le meravigliose Ville Ponti, con apertura – aperitivo affidata allo staff de “La Dama del Porto”. Fra i tanti premiati anche il Pallone d’Oro di Prima Categoria Misir Memaj, che esprime tutta la sua gioia: “È una favola a lieto fine, mi ero preso un anno di stop ma volevo chiudere lasciando un segno e con il sorriso, questo Pallone d’Oro mi dà grande gioia“. “È fondamentale, per un giocatore dalla Serie A alla Terza Categoria, sentirsi a proprio agio, riesci a rendere molto meglio quando senti la fiducia dei compagni, della società, dell’ambiente, ti esprimi con più serenità“. Dedica? “Voglio ampliarla un po’ rispetto alle interviste precedenti, al mio papà che non c’è più, alla mia mamma, a mia sorella, a mio fratello, mi hanno sempre seguito in questi lunghissimi anni di calcio, ovviamente a mia moglie, a mia figlia ma anche ai miei compagni di squadra che sono stati i miei compagni di avventura, andrò a vederli ancora e sarà comunque bello“.
QUI l’intervista completa.
ML