
La multa sarebbe arrivata in ogni caso. Ma il fatto che l’oltraggio nei confronti delle istituzioni calcistiche sia avvenuto durante il minuto di raccoglimento osservato in memoria di Papa Francesco rene il fatto ancor più eccentrico. Giusto per far sfoggio di eufemismi. Venerdì 25 al “Voltini” di Crema la curva biancoblu ha manifestato il suo dissenso verso i vertici della Lega in modo tale da far tossire alla società di via Cà Bianca 500 euro di sanzione. Nello specifico, come da dispositivo del Giudice Sportivo, “per avere, la totalità dei suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva Nord Ospiti, intonato:
1. durante il minuto di raccoglimento per il Santo Padre, un coro oltraggioso nei confronti delle istituzioni calcistiche, ripetuto per tre volte;
2. negli ultimi istanti del minuto di raccoglimento per il Santo Padre, un coro oltraggioso nei confronti delle istituzioni calcistiche, ripetuto per due volte;
B) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel Settore Curva Nord Ospiti, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato:
1. al 9° minuto del primo tempo, un bicchiere di plastica semipieno di liquido sul terreno di gioco, senza conseguenze;
2. al 23° minuto del primo tempo, un bicchiere di plastica semipieno di liquido sul terreno di gioco, senza conseguenze”.
Non solo Pro Patria però, perché la cattiva condotta ha coinvolto anche la dirimpettaia Pergolettese (300 euro) e il Lecco (1.000 euro). Un sostenitore lariano si è prodotto in un capolavoro (al contrario) in virtù di una frase blasfema berciata sempre durante il minuto di silenzio. Amen.
Giovanni Castiglioni