
Il conto è arrivato a 126 giorni. Cioè, la latitanza di vittorie biancoblu da quel 12 ottobre in cui il Lecco fu rimontato e battuto allo “Speroni”. Poco meno di una settimana prima la Pro Patria aveva violato il “Sandrini” di Legnago ottenendo i primi 3 punti con la Clodiense. Oggi come allora ultima in classifica. Mentre oggi, a differenza di allora, i tigrotti in graduatoria hanno alle spalle solo i granata. Davvero un brutto affare che rende l’incrocio di sabato (ore 15, stadio “Speroni”), l’ultimissimo treno verso i playout. Dopo 7 sconfitte filate, qualunque risultato diverso dalla vittoria renderebbe le successive (ultime) 11 giornate un doloroso stillicidio.
Dedicato a te
Nella giornata in cui un minuto di raccoglimento ricorderà Raffaele Carlomagno, il modo migliore per onorarne la memoria sarebbe vincere sul campo. Retorico? Chiaramente. Ma al di là delle parole, il fattore motivazione dovrebbe rappresentare un booster per la formazione di Massimo Sala. Dopo il cartellino timbrato a Padova (perché, inutile girarci intorno, di questo si è trattato), la tripletta Clodiense/Lecco/Caldiero costituisce l’unico appiglio a cui aggrapparsi per continuare ad alimentare la speranza di salvare la categoria. Nelle ultime 12 giornate i tigrotti affronteranno le ultime 7 (Pro esclusa), nessuna delle prime 4 e solo 4 delle prime 10. Lo spazio (comunque strettissimo), c’è. Pitou dovrebbe essere recuperato, da valutare le condizioni di Terrani, gli altri disponibili. Salvo i lungodegenti Lombardoni, Travaglini e Sassaro.
Punto e a capo
In fregola nel mercato di gennaio (11 acquisti e 8 cessioni), la Clodiense ha corretto il tiro con l’approdo in panca di Tedino (un punto a partita contro lo 0.5 di Andreucci), senza che però la classifica ne abbia tratto particolare beneficio (rispetto alle ultime 10 ha guadagnato punti solo su Pro Patria e Renate che le hanno perse tutte). La stagione da matricola (la prima in C dal 1976/77), è stata ed è durissima. Secondo previsioni. Con lo sforzo prodotto dal Presidente Ivano Boscolo Bielo che potrebbe trasformarsi in una pesante zavorra per le prossime annate. Nella sconfitta 0-1 con la Giana (Lamesta) della 26^ schierato 3-4-2-1 con Gasparini tra i pali; Vukusic, Munaretto e Sinn in difesa; Biondi, Serena, Nelli e Regonesi in mediana; Firenze e Martignago alle spalle di Sinani in avanti. Biondi e Munaretto saranno out sabato per squalifica.
Bergamo di sotto
Spareggione salvezza affidato a Giorgio Bozzetto di Bergamo (Emanuele Spagnolo di Reggio Emilia ed Alfonsorocco Rosania di Finale Emilia gli assistenti, Marco Schmid di Rovereto il quarto ufficiale di gara). Il fischietto orobico è un terzo anno con 33 gare dirette in categoria, bilancio equo (13 vittorie interne, altrettante esterne, 7 pareggi ma nelle ultime 2 stagioni ha officiato 11 successi in trasferta contro 7 in casa), disciplinare folto (157 gialli, 9 rossi di cui 4 diretti, 5 rigori, nessuno fischiato negli ultimi 2 anni). Tra i precedenti specifici, una delle uniche 2 vittorie venete, quella con la Triestina.
10 febbraio 2019 Clodiense – Montebelluna 3-1 Serie D
27 aprile 2022 Luparense – Clodiense 1-1 Serie D
8 aprile 2023 Lecco – Pro Patria 2-1
31 agosto 2024 Clodiense – Triestina 1-0
Chioggia agli irti colli
Quella di sabato con i granata non sarà una première assoluta a Busto Arsizio perché la storia (almeno a livello di genealogia sportiva), contempla prima dell’andata del 6 ottobre già altri 10 incroci (tutti in Serie C) con le progenitrici Sottomarina Lido (o semplicemente Sottomarina) e Clodiasottomarina. Quest’ultima frutto della fusione tra le due realtà cittadine Clodia e, appunto, Sottomarina (l’Union Clodiense ne è solo l’ultimo spin off). Curiosamente, segno X ancora non registrato. Storico a seguire:
26 gennaio 1969 Pro Patria – Sottomarina Lido 6-3
22 giugno 1969 Sottomarina Lido – Pro Patria 1-0
5 ottobre 1969 Sottomarina Lido – Pro Patria 2-0
22 febbraio 1970 Pro Patria – Sottomarina Lido 1-0
13 settembre 1970 Pro Patria – Sottomarina 1-2
31 gennaio 1971 Sottomarina – Pro Patria 1-2
28 settembre 1975 Pro Patria – Clodiasottomarina 2-1
15 febbraio 1976 Clodiasottomarina – Pro Patria 2-0
23 gennaio 1977 Pro Patria – Clodiasottomarina 1-0
12 giugno 1977 Clodiasottomarina – Pro Patria 0-1
6 ottobre 2024 Union Clodiense – Pro Patria 1-2 (Ferri, Mehic, Vitale)
Bruno, nessuno e centomila
Un dato su tutti. Dei 39 punti disponibili nei 13 incroci con le squadre allenate da Bruno Tedino, la Pro Patria ne ha fatturati solo 9 (2 pareggi e 6 sconfitte nelle ultime 8 gare). Insomma, un’autentica nemesi che fa del tecnico trevigiano uno dei peggiori clienti biancoblu. Capace negli ultimi 27 anni di battere i bustocchi almeno una volta con tutte le formazioni possibili: San Donà, Novara, Pistoiese, Pordenone e Trento.
9 novembre 1997 Pro Patria – San Donà 1-0
9 marzo 1998 San Donà – Pro Patria 2-0
27 settembre 1998 Pro Patria – Novara 1-2
31 gennaio 1999 Novara – Pro Patria 0-0
31 ottobre 2004 Pro Patria – Pistoiese 1-0
13 febbraio 2005 Pistoiese – Pro Patria 1-0
3 settembre 2006 Pistoiese – Pro Patria 1-0
14 gennaio 2007 Pro Patria – Pistoiese 0-0
3 ottobre 2015 Pro Patria – Pordenone 1-4
13 febbraio 2016 Pordenone – Pro Patria 3-0
16 ottobre 2022 Pro Patria – Trento 1-2
11 febbraio 2023 Trento – Pro Patria 0-0
24 ottobre 2023 Pro Patria – Trento 0-2
Supplemento singola
A rigor di bookies Pro Patria favorita ma non troppo con successo biancoblu bancato in media a 2.10, pareggio e vittoria veneta quotati ad identico 3.20.
Rimini Rimini
Semifinali inedite, finale (va da sé) pure. L’ultimo atto della Coppa Italia di Serie C opporrà la Giana al Rimini (andata a Gorgonzola il 26 marzo, ritorno in Romagna il 9 aprile). Dopo il nulla di fatto dei primi 90’ (0-0), martedì sera i biancorossi di Buscè hanno spazzato via il Trapani con un 3-0 senza appello (siculi in 10 nel finale per il rosso a Malomo). Ieri la Giana ha battezzato il “Mario Berti” di Caldiero (prima gara stagionale disputata nell’impianto termale), rimontando due volte i locali per il 2-3 a libri (andata 1-1). Corrida in chiusura con le espulsioni di Florio e Nessi e gialloverdi privati dei supplementari dal palo di Caccavo al 90’ a dispetto della doppia inferiorità numerica.
Ritorno Semifinali
Rimini – Trapani 3-0 (aggregato 3-0) (Cioffi, Malagrida, Langella)
Caldiero – Giana 2-3 (aggregato 3-4) (Gobetti, De Maria, Florio, Nichetti, Lamesta)
Finale
Andata: Giana – Rimini (26 marzo)
Ritorno: Rimini – Giana (9 aprile)
Giovanni Castiglioni