Siamo nel pieno della settimana delle Final Four di Coppa Italia che, nel weekend tra sabato 8 e domenica 9 febbraio, convoglieranno alla Acinque Ice Arena di Varese il meglio dell’hockey targato IHL: Caldaro, Aosta, Feltre e Varese sono pronte a contendersi il primo trofeo stagionale e lo spettacolo sarà assicurato. Si parte sabato con la prima semifinale in programma alle ore 15.00 che vedrà contrapposte Aosta e Feltre, mentre alle ore 19.00 toccherà a Caldaro e Varese; domenica, invece, appuntamento alle 19.30 con la finalissima.

Dopo aver conosciuto più da vicino Caldaro e Aosta, sotto con la terza forza del campionato: il Feltre. I Picchi hanno approcciato la stagione con importanti ambizioni, ma il rendimento della squadra di coach Martin Ekrt è andato ben oltre le più rosee aspettative. Le qualità c’erano, anche se nessuno poteva aspettarsi una squadra di questo calibro: prima linea ai limiti dell’illegalità con un Kadlec straripante che ha trovato in Korkiakoski e Foltin le spalle perfette in attacco (senza dimenticare l’accoppiata ucraina AtamanchukLytvynov in difesa). Forse il “difetto” feltrino sta proprio nella differenza qualitativa fra la sua prima linea e il resto della squadra (gap accentuato proprio in virtù della forza dei protagonisti di cui sopra), ma l’intero gruppo può dire la sua. Nel corso della regular season il Feltre ha paradossalmente segnato “poco” e subito troppo, ma è nel Master Round che i Picchi stanno dando l’accelerata decisiva risultando all’unanimità come la squadra più in forma del momento.

Non pensiamo a questocommenta il tecnico ceco ma solo a dare il massimo per provare a fare qualcosa di importante. Perdendo con l’Appiano, Varese ha scelto di giocare la sua semifinale contro il Caldaro e, di conseguenza, a noi è toccato l’Aosta: saranno 60 davvero intensi in cui ritmo e concentrazione risulteranno decisivi. Siamo consapevoli delle nostre qualità: noi giochiamo come una famiglia e penso che questo sia per noi un bel punto di forza rispetto all’Aosta. Parliamo di una squadra con individualità importantissime, ma che mi sembra facciano più fatica ad amalgamarsi”.

La sfida all’Aosta è l’unica preoccupazione di Ekrt: “Non dobbiamo commettere l’errore di pensare all’eventuale finale: bisogna solo vincere contro l’Aosta e, se saremo bravi, allora potremo pensare alla partita di domenica. Affrontare Caldaro o Varese sarebbe indifferente”.

Su un aspetto, però, anche Ekrt non può fare a meno di sciogliere per un momento la tensione: “È bello poter giocare le Final Four a Varese: oltre ad essere una bella città, nel Palaghiaccio c’è sempre una bella atmosfera che dà la giusta carica a chi gioca. E poi, soprattutto, è per noi geograficamente più vicina rispetto ad Aosta o Torre Pellice: sono certo che tanti nostri tifosi verranno a vederci. Il nostro pubblico è una delle risorse più importanti e vorremmo regalare a tutti una bella soddisfazione”.

#3 FELTRE

24 PARTITE GIOCATE: 51 punti
Vittorie
: 17 (3 all’overtime)
Sconfitte: 7 (3 all’overtime)
Gol fatti: 116
Gol subiti: 84

SPECIAL TEAMS
Power play
: 125 superiorità giocate, 36 gol fatti (28.80 %) e 6 gol subiti
Penalty killing: 111 inferiorità giocate, 24  gol subiti (78.38%) e 5 gol fatti

TOP SCORER
1. Martin Kadlec 32 gol (69 punti totali)
2. Markus Korkiakoski: 22 gol (61 punti totali)
3. Jozef Foltin: 20 gol (42 punti totali)
4. Marco Da Forno: 11 gol (16 punti totali)
5. Ivan Lytvynov: 7 gol (30 punti totali)

PORTIERI
Jodie Manfroi: 18 presenze (924:56 minuti), 44 gol subiti (percentuale parate del 89.7%)
Stefano Bortoli: 12 presenze (518:58 minuti), 38 gol subiti (percentuale parate 86.4%)

Matteo Carraro

Articolo precedenteSykes, da salvatore a problema: se non svolta, Varese sprofonda
Articolo successivoLa Busto Nuoto Sincro riparte dai Campionati Italiani Juniores. Borroni: “Pronti nonostante la chiusura della Manara”, Speroni: “Voglio solo che le ragazze nuotino bene”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui