Siamo nel pieno della settimana delle Final Four di Coppa Italia che, nel weekend tra sabato 8 e domenica 9 febbraio, convoglieranno alla Acinque Ice Arena di Varese il meglio dell’hockey targato IHL: Caldaro, Aosta, Feltre e Varese sono pronte a contendersi il primo trofeo stagionale e lo spettacolo sarà assicurato. Si parte sabato con la prima semifinale in programma alle ore 15.00 che vedrà contrapposte Aosta e Feltre, mentre alle ore 19.00 toccherà a Caldaro e Varese; domenica, invece, appuntamento alle 19.30 con la finalissima.

Dopo aver conosciuto più da vicino il Caldaro, quest’oggi tocca alla seconda forza del campionato: l’Aosta. I Gladiators si sono presentati con l’etichetta di terribile matricola visto che, a conti fatti, possono quasi tranquillamente esser definiti una squadra “navigata”. Il ricco mercato ha permesso all’Aosta di allestire un roster lungo e temibile che, per lunghi tratti, ha dettato legge in termini di ritmo e pericolosità: l’impressionante quota di 160 reti fatte ne è una dimostrazione (power play letale), così come spiccano i ben 14 gol segnati in PK. Il difetto? Con una squadra così offensiva è mancato talvolta l’equilibrio e 70 gol al passivo potrebbero rappresentare un campanello d’allarme soprattutto in vista dei playoff. Nel Master Round i Gladiators sembrano lievemente appannati, ma gli stimoli delle Finals potrebbero ridare vigore alla squadra.

Siamo un po’ sulle gambe conferma coach Luca Giovinazzo anche perché nelle ultime partite abbiamo speso tantissime energie fisiche e mentali; c’è anche un pizzico di inevitabile tensione per un appuntamento che, a maggior ragione per noi, è davvero importante. In questa settimana lavoreremo sulle gambe e sulla testa, con la speranza di smaltire definitivamente tutti gli attacchi influenzali, per arrivare a Varese nelle migliori condizioni possibili“.

Acinque Ice Arena di Varese che al coach aostano piace come sede delle Finals: “Varese è una città, Aosta una cittadina; gli altri sono paesi. Per come la vedo io le Final Four andavano giocate o a Varese o ad Aosta. Non nego che mi sarebbe piaciuto portarle da noi, sarebbe stato davvero bello, ma non posso non apprezzare la scelta di Varese: parliamo di una piazza storica che vanta il rodaggio delle ultime due edizioni. A livello organizzativo per noi sarebbe stato uno sforzo davvero importante e forse azzardato farlo al primo anno di IHL. Sicuramente i Mastini avranno un supporto importante dal proprio pubblico, anche perché giocare in casa, come noi stessi abbiamo sperimentato quest’anno, ti dà sempre quel qualcosa in più“.

Almeno per il momento, però, la preoccupazione dell’Aosta non è Varese, ma il Feltre. “Delle quattro squadre presenti è la più in formasentenzia Giovinazzo. Kadlec è di un altro pianeta, sta facendo cose assurde sotto tutti i punti di vista e, in generale, la loro prima linea è micidiale. Le due semifinali saranno però equilibrate: se da una parte Varese e Caldaro possono contare su un gruppo molto più rodato che vanta un incredibile attaccamento alla maglia, noi e il Feltre ci stiamo pian piano consolidando. Sinceramente mi aspettavo di fare più fatica da questo punto di vista, ma lo spogliatoio si è rafforzato in fretta: abbiamo comunque a disposizione tantissima tecnica e la qualità dei singoli potrà fare la differenza. Chi preferirei incontrare in un’eventuale finale? Il Caldaro. Vero che non li abbiamo mai battuti, ma sono sempre state partite più giocate ed equilibrate rispetto a quelle vissute, in un senso o nell’altro, con il Varese; penso alla nostra ultima all’Acinque Ice Arena, con un risultato un po’ bugiardo visto che i Mastini avrebbero potuto vincere anche con più gol di scarto senza rubare nulla. Inoltre, ribadisco, in un contesto del genere il pubblico e l’esperienza possono fare la differenza: per questo preferirei incontrare il Caldaro. A prescindere da tutto, comunque, testa al Feltre; poi vedremo“.

#2 AOSTA

24 PARTITE GIOCATE: 60 punti
Vittorie
: 21 (3 all’overtime)
Sconfitte: 3
Gol fatti: 160
Gol subiti: 70

SPECIAL TEAMS
Power play
: 117 superiorità giocate, 41 gol fatti (35.04%) e un gol subito
Penalty killing: 122 inferiorità giocate, 25 gol subiti (79.51%) e 14 gol fatti

TOP SCORER
1. Nicholas Nardella 30 gol (70 punti totali)
2. Edgar De Tonid 30 gol (46 punti totali)
3. Christian Buono 15 gol (36 punti totali)
4. Carmine Buono 13 gol (46 punti totali)
5. Patrick Timpone 12 gol (28 punti totali)

PORTIERI
Gabriel Montini: una presenza (20:00 minuti), zero gol subiti (percentuale parate del 100%)
Alessandro Tura: 19 presenze (470:49 minuti), 23 gol subiti (percentuale parate 90.2%)
Lorenzo Marinelli: 18 presenze (948:26 minuti), 47 gol subiti (percentuale parate 88.5%)

Matteo Carraro

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