
Settimana complicata in casa Varese. Per usare un eufemismo. Alla sfuriata della dirigenza martedì, sono seguite sessioni di allenamento “anomale”: la squadra si è cambiata negli spogliatoi vecchi e ha sempre utilizzato il campo in terra (non quello in sintetico). Una “punizione” che ha fatto seguito al ko interno con l’Asti, climax di un ottobre nero (e di un inizio novembre altrettanto nefasto) che ha visto la squadra perdere quattro delle ultime cinque partite. La contestazione della Curva al triplice fischio è evidentemente stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e la società ha scelto il “pugno duro” nei confronti del gruppo.
Scelta che pagherà? Sarà inevitabilmente il campo a rispondere, anche se il Varese si avvicina alla trasferta di Gozzano con tutte le incognite del caso e la consapevolezza di trovare sulla propria strada una squadra affamata e arrabbiata, guidata dalla voglia di rivalsa e di provare a ripetere l’incredibile scalata compiuta lo scorso anno. Gozzano è un campo tradizionalmente complicato per i biancorossi e a maggior ragione lo sarà questa volta.
La dirigenza si aspetta una reazione sotto tutti i punti di vista (approccio, gioco e risultato). Questo Varese può farlo? Se, dati alla mano, i risultati delle prime giornate hanno portato ad una sopravvalutazione del gruppo e le analisi delle ultime settimane hanno etichettato la squadra come da quarto/quinto posto, è lecito aspettarsi di più? Probabilmente è ciò che la società spera, anche se l’augurio da esprimere a questo punto non può che essere quello di scongiurare un effetto opposto. Spremere e punire una squadra che, a conti fatti, sta facendo il suo onesto campionato (lo stesso Ciceri, post Asti, ha ribadito che gli ultimi risultati negativi hanno equilibrato quelli positivi di inizio campionato) potrebbe invece affossare ancor di più il gruppo condurre ad un esplicito colpo del ko.
La situazione resta delicata e anche un eventuale risultato positivo non risolverebbe la situazione. In caso di vittoria (per quanto andrebbe poi valutata la prestazione), passerebbe infatti il messaggio che per performare al massimo questa squadra ha bisogno di determinati stimoli; non proprio un bene. Nel frattempo, domani mattina a seguire la rifinitura ci potrebbe essere anche la Curva…
Coraggio, identità e ingenuità: il marchio del Gozzano di Lunardon
Il Gozzano versione 2025/26 è rimasto fedele alla propria filosofia: valorizzare i giovani e costruire un’identità solida nel tempo. Dopo aver chiuso la scorsa stagione in crescendo, con un girone di ritorno “da prima della classe” e playoff conquistati ai danni del Varese, i rossoblù hanno scelto la continuità, confermando quasi tutto il gruppo e rinforzandolo con innesti dalla Juniores. L’avvio di campionato non ha ripagato le aspettative, frutto anche di una comprensibile ingenuità dettata dall’età, ma la squadra piemontese ha già dimostrato di sapersi esaltare contro le big (vedi il 3-0 rifilato al Ligorna) confermando la capacità di Lunardon di motivare i suoi nei momenti chiave. Tecnico carismatico e preparato, il mister ha dato al gruppo una precisa identità tattica e mentale, trasformando l’imprevedibilità in arma. Contro il Varese, avversario che conosce bene e che avrebbe potuto guidare nel 2022/23, serviranno coraggio, ritmo e fame: qualità che questo Gozzano, giovane ma ambizioso, non ha mai fatto mancare.
ROSA (allenatore Manuel Lunardon)
Portieri: Stefano Aiolfi (’97, confermato); Alex Ancillotti (’07, dalla Juniores); Tommaso Scodellaro (’06, dalla Castellanzese Juniores)
Difensori: Adam Ahayaoui (’07, dalla Juniores); Iacopo Casani (’05, dal Modena U19); Alessandro Dalmasso (’96, confermato); Matteo Di Giovanni (’00, confermato); Andrea Masetti (’98, confermato)
Centrocampisti: Lucas Areco (’01, confermato); Niccolò Bianchi (’03, confermato); Marcello Carollo (’05, confermato); Riccardo Gemelli (93, confermato); Lorenzo Monteleone (’02, confermato); Stefano Pennati (’00, confermato); Nicholas Pluvio (’04, confermato)
Attaccanti: David Hoxha (’07, dalla Juniores); Vincenzo Lettieri (’06, confermato); Manuel Pavesi (’97, confermato); Lorenzo Sangiorgio (’04, confermato); Cristian Sarpa (’06, confermato)
Il momento di forma
Momento delicato per il Varese che, dopo un avvio incoraggiante ha rallentato la propria corsa con quattro sconfitte nelle ultime cinque gare. La squadra biancorossa paga una certa difficoltà realizzativa (solo dieci gol segnati) e qualche disattenzione di troppo in fase difensiva, ma resta comunque ancorata alla zona playoff. Serve ritrovare equilibrio e continuità per rilanciare la stagione. Più complesso e altalenante il cammino del Gozzano: dopo il netto successo contro il Ligorna è arrivata una nuova frenata. La squadra cerca ancora identità e costanza.
ULTIME PARTITE
4. VARESE 16pt (GF 10 / GS 13)
S (0-2 vs Asti)
S (3-1 vs Vado)
V (1-0 vs NovaRomentin)
S (4-0 vs Ligorna)
S (0-1 vs Biellese)
16. GOZZANO 8pt (GF 11 / GS 13)
S (2-1 vs Club Milano)
V (3-0 vs Ligorna)
S (3-1 vs Imperia)
S (0-1 vs Sestri Levante)
P (1-1 vs Derthona)
I precedenti
Sfida dal sapore ormai classico quella tra Varese e Gozzano, che negli ultimi anni ha regalato equilibrio e battaglie vere: su otto confronti recenti, i biancorossi contano tre vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. Alla luce dei rispettivi stati di forma, impossibile fare pronostici; per gli amanti delle scommesse, attenzione alla cabala del gol.
(17/01/21) Varese – Gozzano 0-1
34′ Sylla (G)
(16/05/21) Gozzano – Varese 1-1
26′ Allegretti (G), 95′ Ebagua (G)
(06/10/21) Varese – Gozzano 1-1
12′ Pastore (V), 47′ Sangiorgio (G)
(12/02/22) Gozzano – Varese 1-3
11′ Marcaletti (V), 43′ Castelletto (G), 66′ rig. Cappai (V), 91′ Minaj (V)
(20/12/23) Varese – Gozzano 2-1
39′ Molinari (V), 83′ Bianchi (G), 90′ Di Maira (V)
(05/05/24) Gozzano – Varese 1-1
60′ aut. Cottarelli (G), 94′ Cottarelli (V)
(22/12/24) Varese – Gozzano 2-1
26′ Lischetti (G), 48′ Valagussa (V), 73′ Banfi (V)
(04/05/25) Gozzano – Varese 1-1
73’ Barzotti (V), 77’ Bianchi (G)
Matteo Carraro

























